10 dicembre 2005

Sicilia, la Regione riconosce finalmente la Fiumara d’Arte di Antonio Presti

 

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Dopo anni di battaglie a colpi di carta bollata, denunce, sentenze di condanna, donazioni simboliche e “impachettamenti”, è arrivato il primo riconoscimento istituzionale per il giardino di sculture all’aria aperta voluto da Antonio Presti nella provincia di Messina. Il governo regionale ha approvato l’istituzione del percorso turistico culturale che ingloba Fiumara d’Arte e ha stanziato un contributo fisso annuale di 70.000 euro che può anche venir aumentato in funzione del bilancio. L’importo sarà così suddiviso: il 40% sarà gestito direttamente dall’associazione “Fiumara d’Arte” per attività legate alla promozione del parco. Il restante 60% sarà invece amministrato dai sei comuni del Messinese nel cui territorio ricadono le sculture – Motta d’Affermo, Pettineo, Castel di Lucio, Tusa, Castel di Tusa, Reitano e Mistretta – per la conservazione ed il restauro delle opere ed il potenziamento delle infrastrutture intese a valorizzarne l’accessibilità e la fruizione.
«È una vittoria culturale dell’arte – dichiara Antonio Presti – è il riconoscimento di un valore etico personale, di chi ha scommesso la propria esistenza. La devozione alla bellezza che oggi si afferma nell’essere istituzione, è la conferma che quando nella vita si perseguono le utopie, queste prima o poi si realizzano. La solitudine e l’indifferenza che hanno accompagnato questo mio percorso non hanno spento il valore del dono; e per questo il mio viaggio esistenziale in nome dell’arte e della bellezza continua nel quartiere di Librino a Catania e sul fiume Oreto, a Palermo». (davide lacagnina)

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