27 gennaio 2010

in fumo_opinioni Milano racconta il fumetto

 
... e il fumetto racconta Milano. Un progetto del comitato “Un secolo di fumetto italiano” si pone l’obiettivo di recuperare l’identità artistica e creativa di una città che si è persa negli anni ‘70. Gettando le basi per il futuro museo del fumetto...

di

Uno, due, tre o quattro musei del fumetto in Italia? Tutti
lo vogliono, istituzioni in primis. Senza capire che una struttura di questo
tipo dev’essere necessariamente sorretta non solo da finanziamenti adeguati, ma
anche e soprattutto da progetti culturali seri, lungimiranti e ben pensati.
Ad oggi, l’unico museo ufficialmente riconosciuto è quello
di Lucca. Di proprietà comunale, e con una storia tormentata alle spalle, pur
costretto a lottare per ottenere quei pochi finanziamenti previsti, sotto la
gestione di Angelo Nencetti, è riuscito a proporre un buon numero di mostre e a
siglare accordi che dovrebbero portare alla realizzazione di un centro di
documentazione insieme alla Fondazione Franco Fossati (ancora allo studio).
Nel dicembre 2008 è stato Nicola Zingaretti, presidente
della Provincia di Roma, ad annunciare pubblicamente l’idea di aprire un museo
del fumetto nella Capitale. Un’intenzione che non è andata oltre l’ammissione
d’intenti. Poi è stata la volta di Salerno e della locale scuola di fumetto. Ma
qua si volava più basso: sarebbe bastato un centro di scambio e raccolta
dedicato soprattutto agli autori salernitani. Troppo poco per un museo. Infine,
nel giugno scorso, la Fondazione Franco Fossati e Italia Nostra Milano hanno
promosso, presso l’Università degli Studi di Milano, l’incontro Verso un museo
del fumetto a Milano. Tutti (autori, editori, studiosi, amministratori) si sono
trovati d’accordo sull’idea che la città meriti un suo museo.
L’idea della Fondazione? Lavorare al progetto in vista
dell’Expo 2015. Sono seguiti annunci dell’amministrazione comunale, colloqui,
incontri e confronti. E di fronte alle necessità di progetti ben ponderati, le
prospettive si sono parzialmente dissolte. Parzialmente perché un progetto
proposto al Comune dal Comitato ‘Un secolo di fumetto italiano’ ha trovato il
parere positivo degli amministratori locali, a partire dall’assessore alla
cultura Massimiliano Finazzer Flory: “Milano racconta il fumetto, il fumetto
racconta Milano”, che prenderà forma nel corso del 2010, è stato quindi
approvato e finanziato dal Comune. Il budget è ancora in fase di studio, ma, se
le risorse comunali non fossero sufficienti, interverranno probabili sponsor. I
soldi del comitato, assicurano i dirigenti, non saranno toccati.
Presentazione ufficiale del progetto a Milano. Da sinistra: Gianni Bono (presidente del comitato), Massimiliano Finazzer Flory (assessore alla cultura del Comune di Milano), Sergio Toppi (autore) e Silver (autore)
Attività previste? La realizzazione di una struttura
stabile nell’ex deposito Atm di viale Campania, sede già annunciata in precedenza
e che non dev’essere definita “museo”, ma “Centro del fumetto”. “Al momento
il comitato, su questi temi, sta facendo da consulente all’assessorato. E siamo
felici di aver stimolato l’interesse dell’amministrazione comunale, che crede
in una struttura stabile
”, spiega il vicepresidente Matteo Stefanelli. “Cosa debba
contenere questo Centro
”, aggiunge, “è un piano non ancora totalmente definito e che va di
pari passo con le riflessioni sulle condizioni economiche e logistiche per la
realizzazione della struttura. La manifestazione d’interesse del Comune è
ancora troppo poco per stabilire quando sarà realizzata e quale sarà il
contributo di ogni componente
”.
Insomma, si procede con cautela. Perché la costruzione di
un museo del fumetto è qualcosa di più di una semplice raccolta. Ciò che conta,
ora, è il progetto meneghino: “Abbiamo presentato le nostre attività
cercando di far cogliere all’amministrazione la centralità di Milano nel
settore dei fumetti
”,
racconta Stefanelli. “Da un secolo a questa parte la città è stata capitale
economica e culturale del fumetto, salvo poi scomparire da questo universo
”. Perché questo stop? “Milano
è considerata una delle poche capitali europee del fumetto, almeno fino agli
anni ‘70. Centro di produzione di massa e di elaborazione di nuovi linguaggi.
Poi un gruppo di autori bolognesi ha prodotto progetti creativamente forti e
innovativi
”.
Impossibile non pensare all’impatto di Frigidaire, Valvoline, Cannibale, Il Male. Paolo Bacilieri - Passo carrabile a Milano - tavola pubblicata sulla rivista ANIMAls, n. 5Tra i ‘70 e i ‘90
l’innovazione culturale arriva da Bologna, mentre Milano si dedica ad altre
industrie creative. È qui che nasce il made in Italy associato al design e alla
moda. Qui
”,
ricorda Stefanelli, “si è fatta la storia del disegno inteso come arte
applicata: da una parte il fumetto, dall’altra l’illustrazione editoriale e
pubblicitaria. Poi si è perso il contatto. E l’obiettivo ora è di far capire
quanto è stato forte e quanto ancora può dare il rapporto tra il fumetto e
Milano
”.
Oltre alla creazione di una struttura stabile, “Milano
racconta il fumetto, il fumetto racconta Milano” prevede altre tre azioni: un
convegno in programma alla fine del 2010, da organizzare insieme all’Università
Cattolica; un evento culturale utile a “far scattare la scintilla”, nel quale
coinvolgere dieci grandi autori (più uno), che porterà alla realizzazione di
una mostra ad hoc e di un volume. Ognuno lavorerà “per la città di Milano,
sulla città di Milano” con una storia – ovviamente legata al territorio – di
circa otto pagine. La formazione pronta a scendere in campo, proprio come fosse
una partita di calcio, annovera Sergio Toppi e Grazia Nidasio, cui seguono, per la generazione
di mezzo, Giorgio Cavazzano, Milo Manara, Lorenzo Mattotti, Angelo Stano e Silver. Dei giovani parteciperanno Paolo Bacilieri, Davide Toffolo e Massimo Giacon. Mentre l’undicesimo, il
capitano, sarà il milanesissimo Alfredo Castelli, che rappresenta la
consapevolezza storica, come studioso e come autore, della Milano che fu (e che
è).

gianluca testa

*articolo pubblicato su
Exibart.onpaper n. 62. Te l’eri perso? Abbonati!


Info: www.fumetto100.it

[exibart]


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