25 ottobre 2001

Fino al 18.XI.2001 Michael Ackermann: Fiction Milano, FNAC

 
La fotografia, secondo Ackermann, deve sorprendere. Le sue immagini catturano lo spettatore e lo trasportano in una dimensione incerta, insicura, piena di turbamenti fluttuanti...

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La mostra allestita presso FNAC in collaborazione con le agenzie Vu e Grazia Neri è un estratto dell’ultimo lavoro dell’artista pubblicato nel volume “Fiction”.
Ackermann è indubbiamente un narratore di emozioni che scaturiscono prepotenti dalle immagini in BN Tutto il racconto è un aggrovigliarsi di sentimenti dolorosi e piacevoli, un rincorrersi di presenze fuggenti che si muovono in spazi urbani indecifrabili. Ogni luogo è plausibile, ogni personaggio irreale ogni sentimento possibile. Michael Ackermann: Fiction Visioni che spaziano nella mente come incubi o come fiabe. Gli stati d’animo di una ragazza che fugge per strada, di una passione sessuale appena conclusa o di un uomo che sembra sovrastato dallo spettro di un uccello gigante, sono momenti emozionali che coinvolgono lo spettatore. Immerso in quegli scenari l’occhio incerto del fruitore si muove veloce cercando di capire cosa sia accaduto in quello spazio, a quel personaggio. Questi personaggi sono come degli spettri che fluttuano, dei corpi senza forma i cui volti non incroceranno mai il nostro sguardo perché forse non esistono. Ma chi sono questi protagonisti? Sono le persone comuni che Ackermann fissa per strada, che cattura a lungo col suo sguardo per poi coglierlo in un attimo fuggente per carpire l’emozione di quell’istante. Michael Ackermann: Fiction Anche nella più angosciante desolazione che accompagna un edificio o una donna c’è la sensazione che a sopravvivere sia il flusso dell’azione o il fluire dell’emozione che questi soggetti si portano dietro e che il fotografo cerca di percepire mentre lo spettatore cercherà di inseguire. E’ una storia senza inizio ne fine dove tutto si rincorre in una specie di vortice. “La fotografia deve sorprendere” ha dichiarato Ackermann in un’intervista; la sorpresa e non la descrizione è sicuramente alla base della vita e del lavoro del giovane fotografo dal momento in cui, all’età di 7 anni, si è ritrovato improvvisamente tra i grattacieli di new York. Michael Ackermann è un giovane fotografo autodidatta israeliano, ma che ha vissuto e lavorato perlopiù a New York.




Silvia Banzola
mostra vista il 28.9.01



Milano, FNAC, via Torino Ang. Via della Palla,
orari: Dal lunedì al sabato 10-20; domenica 14-20
Ingresso libero
Il libro “Fiction” è prodotto da Federico Motta editore, L. 58.000 (-15% sconto FNAC) accompagna la mostra
Tel 02.720821
Fino al 18 novembre 2001



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