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È l’artista
pugliese/milanese Luigi Presicce il vincitore della seconda edizione del premio
Talenti Emergenti, promosso e organizzato dal CCCS – Centro di Cultura
Contemporanea Strozzina – Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze. La giuria
internazionale – composta da Achim Borchardt-Hume (Whitechapel Gallery,
Londra), Barbara Gordon (Hirshhorn Museum, Smithsonian Institution, Washington
D.C.) e Adam Szymczyk (direttore della Kunsthalle Basel) – ha infatti scelto la
sua opera fra quella dei sedici finalisti, assegnandogli in premio il
finanziamento della Fondazione Palazzo Strozzi per una monografia dedicata al
suo lavoro, pubblicata da Silvana editoriale.
“La sua
performance – si legge tra l’altro nelle motivazioni – è incantevole,
enigmatica e lascia un segno, con allusioni ai simboli dell’arte italiana e
riferimenti ai rituali massonici e religiosi”. Il format di Talenti Emergenti
prevedeva che quattro critici segnalassero ciascuno quattro artisti. Il
vincitore è stato segnalato da Giacinto Di Pietrantonio, assieme a Meris
Angioletti, Rossana Buremi e Patrizio Di Massimo; Luca Massimo Barbero aveva
indicato Alessandro Ceresoli, Valentino Diego, Giovanni Ozzola ed Antonio
Rovaldi, Chiara Bertola Ludovica Carbotta, Loredana Di Lillo, Invernomuto e Margherita
Moscardini, mentre le preferenze di Andrea Bruciati erano andate a Giorgio
Andreotta Calò, Riccardo Benassi, Luca Francesconi ed Alberto Tadiello. (marianna agliottone)
performance – si legge tra l’altro nelle motivazioni – è incantevole,
enigmatica e lascia un segno, con allusioni ai simboli dell’arte italiana e
riferimenti ai rituali massonici e religiosi”. Il format di Talenti Emergenti
prevedeva che quattro critici segnalassero ciascuno quattro artisti. Il
vincitore è stato segnalato da Giacinto Di Pietrantonio, assieme a Meris
Angioletti, Rossana Buremi e Patrizio Di Massimo; Luca Massimo Barbero aveva
indicato Alessandro Ceresoli, Valentino Diego, Giovanni Ozzola ed Antonio
Rovaldi, Chiara Bertola Ludovica Carbotta, Loredana Di Lillo, Invernomuto e Margherita
Moscardini, mentre le preferenze di Andrea Bruciati erano andate a Giorgio
Andreotta Calò, Riccardo Benassi, Luca Francesconi ed Alberto Tadiello. (marianna agliottone)
Mostra: dal 19
febbraio al 1 maggio 2011
Palazzo Strozzi
– Firenze
[exibart]
Prima di emergere bisognerebbe buttarsi
bhe vedi, che fare gli spazi no profit serve…chissà se anche la monografia di silvana editore sarà no profit..chissà
La barba lunga fa tanto artista..cavolo. Fatevi crescere quella barba. Dai ragazzi. così…
Al di là di certi commenti stupidi, il vero problema è che il “giovane artista emergente” deve conformarsi ad un certo modello di ruolo. Questo crea contraddizioni che poi si riflettono nei linguaggi proposti.
Ogni due giorni c’è un nuovo Premio, o un nuovo spazio…non si capisce quale sia il fine (forse “senza fine” come cantava Gino Paoli?).
In realtà gli artisti italiani sono bloccati ad una fase di eterni Peter Pan: come se un peso fosse in continua emersione senza mai arrivare in superficie. Parlo dei giovani di ieri: perrone, tuttofuoco, caravaggio, pivi, berti, zimmerfrei, assael, grimaldi, marisaldi…che spesso sono coetanei dei nuovi “emergenti”….certo, sono tutti in emersione. Significativo questo ennesimo Premio: un catalogo, una monografia..quasi nella vana speranza di storicizzare, di fermare e risolvere questa emersione senza fine…
Consiglio questa visione:
http://www.youtube.com/watch?v=q8MkIGeqEk4
Questi Premi sembrano proprio “attimi senza fine”. Stessa cosa per il recente Premio Furla. In questo caso consiglio questa lettura, per cercare di approfondire:
Il Caso Rub(b)i: tra volti in un paese per vecchi
http://whitehouse.splinder.com/post/23787771/sommario
sì e dopo che vi siete fatti crescere la barba pentitevi e fatevi benedire dalla massoneria, inginocchiatevi orsù e lasciatevi porre un mantello di volpe sulle spalle
Il Centro Contemporaneo la Strozzina assomiglia al Festival di S. Remo.
Visto che le mostre a premi sono diventate la moda del momento.