Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Si preannunciano due giorni di fuoco a Londra, dove i colpi incrociati saranno quelli tra Sotheby’s e Christie’s e le loro aste dedicate all’Impressionismo e al Moderno. Dopo i risultati incerti, nonostante le ottime vendite di alcuni “Antichi Maestri” degli scorsi giorni, stasera Sotheby’s comincerà il rilancio con i pezzi che vi avevamo annunciato il mese scorso, Mirò, le carte di Schiele provenienti dal Leopold, il Picasso di Femme assise près d’une fenêtre, con una bellissima selezione surrealista che comprende Magritte, Max Ernst, Salvador Dalì. Il totale che si stima di raccogliere è di 103 milioni di sterline. Vedremo come andrà stasera, se qualche magnate russo correrà in soccorso degli inglesi e se qualche pezzo bucherà le aspettative. E nel frattempo anche Christie’s prepara le cartucce per l’asta di domani, a sua volta dedicata al Moderno e all’Impressionismo, che tra gli highlights conta Jeanne Hébuterne (Au chapeau), dipinto da Amedeo Modigliani, stima tra i 16 e i 22 milioni di sterline; c’è poi Picasso con Nu accroupi, dipinto nel 1960 e in stima per 3-5 milioni, mentre tra i 5 e gli 8 milioni è Balancement, 1942, di Wassily Kandinsky, che occupa anche il terzo posto della classifica dei pezzi più alti con il lotto 26, il paesaggio Murnau – Ansicht mit Burg, Kirche und Eisenbahn, dipinto nel 1909.
Subito dopo il grande astrattista viene Renoir, con L’Ombrelle, 1878, e i tipici tocchi dell’Impressionismo e della sua luce, che in questo caso valgono dai 4 ai 7 milioni. La tela torna in asta dopo 25 anni: nel 1988 era stata acquistata dall’attuale collezionista, dalla stessa casa d’aste. Insomma, ci sarà da divertirsi. E vi aggiorneremo sui primi record e invenduti, già a partire da domani.