15 febbraio 2013

Promuovere la memoria della fotografia. MIA lancia il nuovo premio “Tempo Ritrovato”, dedicato agli Archivi e alla conservazione delle immagini

 

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Veduta dell'edizione 2011 di MIA, foto Pio Tarantini
C’è un nuovo premio nell’aria, ma stavolta non è votato strettamente alla promozione del futuro, quanto alla conservazione del passato, per la memoria del domani. Si chiama “Tempo ritrovato  – Fotografie da non perdere” e sarà messo in scena, per la prima volta, durante la prossima edizione di MIA, Milano Image Art Fair, a maggio, al Superstudio Più di via Tortona. In collaborazione con Eberhard & Co., il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo ed IO Donna, ideatore del Premio, con il patrocinio di Regione Lombardia, MIA lancia un messaggio rivolto a tutti gli Archivi fotografici, per cui il denaro del Premio potrebbe essere una speranza di sopravvivenza nell’epoca della crisi: «Oggi molte immagini sono patrimonio di archivi personali, alcuni abbandonati, altri affidati ad eredi che non sanno o non possono conservare adeguatamente il patrimonio che hanno. Gli archivi storici hanno bisogno del nostro aiuto. Conservare, catalogare e rendere fruibile questo patrimonio iconografico è un’occasione per tutti, non solo per l’informazione e l’editoria ma anche per la didattica e la cultura» si legge nell’introduzione al nuovo concorso.
Il Premio è dedicato agli archivi privati di autori italiani, in vita e non, che hanno raccolto ritratto, paesaggio, moda, design, fotogiornalismo o architettura, tra gli anni ’50, ’60 e ’70. 
La cifra sarà donata al fine di supportare i costi relativi agli interventi necessari all’inventariazione, catalogazione, digitalizzazione in alta risoluzione, conservazione e restauro dell’archivio vincitore, selezionato dalla giuria composta da Renata Ferri, caporedattore photo-editor di IO Donna, Roberta Valtorta, direttrice del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, Laura Gasparini, responsabile della Fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, Lucia Miodini, docente di Storia della Fotografia all’ISIA di Urbino e Fabio Castelli, direttore di MIA. In palio, la messa in rete delle opere digitalizzate sul sito web del MuFoCo e sul sito della Regione Lombardia, nonché una mostra a MIA.  
Una progetto che avrà durata triennale, per ora, e che forse è necessario, visto che di fotografia molto si parla per i suoi record e i suoi continui sviluppi, mentre poco resta per la conservazione delle stampe che hanno formato la cultura del mezzo più affascinante dell’arte. Si può richiedere il bando a info@miafair.it. 

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