28 marzo 2013

Before Biennale: la “Prima Materia” di Punta della Dogana ha cinquant’anni. Ed è tutta targata Pinault

 

di

Philippe Parreno, Continuously Habitable Zones aka C.H.Z., 2011, Film still, Courtesy Pilar Corrias Gallery, Esther Schipper Gallery and Philippe Parreno

Ed ecco cosa sarà la nuova supermostra di Punta della Dogana, in occasione dell’opening della prossima Biennale di Venezia. Si chiamerà “Prima Materia”, e metterà in mostra una collezione di ottanta opere di un vasto nucleo di artisti della collezione, realizzate in cinquant’anni di tempo, dal 1960 ad oggi. I curatori? Caroline Bourgeois e Michael Govan. Esatto, proprio il direttore del LACMA di Los Angeles, mai come in questi giorni alla ribalta dei media, a causa della disputa tra il Los Angeles Country Museum of Art e il MOCA sofferente, che ha rifiutato le “cure” dell’istituzione losangelina. Loris Gréaud, Philippe Parreno, Theaster Gates saranno alcuni degli artisti che arriveranno in laguna con un lavoro ex novo, pensato e progettato appositamente per gli spazi veneziani di Pinault, mentre quasi la metà di tutte le altre opere in esposizione sarà mostrata per la prima volta nell’ambito di un progetto targato Collezione Pinault; tra gli altri anche una serie di installazioni di Diana Thater e Ryan Trecartin & Lizzie Fitch, reimmaginate per gli spazi di Punta della Dogana. E anche stavolta il parterre di partecipanti, comunque sia, è immenso: da Adel Abdessemed a Lucio Fontana, da David Hammons a Sherrie Levine, da Giuseppe Penone a Thomas Schütte. E c’è anche un’altra novità: la commissione annuale per lo spazio del “cubo”, la zona centrale dell’edificio, di cui è baricentro architettonico e cuore simbolico. Ogni anno, un artista sarà invitato a concepire un progetto specifico per questo luogo, e come primo step, in questo 2013, protagonista sarà l’artista cinese Zeng Fanzhi. «Le quattro principali forme espressive di oggi – pittura, scultura, installazione e performance – sono sottoposte a un processo di fusione alchemica con la prima materia – la materia prima – proposta dai media. Non più solo componente fondamentale del cinema, dei video o di internet, ma strumento di diffusione e discussione globale» scrive Govan a proposito della mostra.  Ultima news, che vi avevamo già annunciato qualche giorno fa, ovvero la rinascita del Teatrino di Palazzo Grassi, che diventerà quest’anno il luogo per il Festival del Circuito Off, in occasione della Biennale presenterà invece un programma di film d’artista della Collezione francese, con video di  Parreno, Loris Gréaud e Anri Sala. E con Pinault, opening per addetti ai lavori il prossimo 28 maggio, e vernice il pomeriggio successivo, Venezia potrà cominciare la sua folle settimana dell’arte.

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