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Si chiama “Photolux” ed è l’ultimo festival che arriva in Italia a indagare la fotografia di ieri e oggi. Il palcoscenico è Lucca con il suo centro storico, e il tema, e forse non poteva essere altrimenti -in questa prima edizione che già si preannuncia particolarmente “calda”- sarà tutto dedicato alla città.
“Urbis – Visioni urbane dei grandi fotografi” è il titolo dato da questo progetto organizzato dall?’Associazione Culturale Photolux, con la direzione artistica di Enrico Stefanelli.
L’appuntamento è dal prossimo 23 novembre, con i palazzi storici della città pronti ad accogliere mostre, workshop e dibattiti.
E onorando la memoria delle immagini di quello che forse è stato il più grande fotografo del paesaggio urbano d’Italia -e non solo- Gabriele Basilico.
«Città è un concetto ampio che in sé racchiude non solo la diversità e la complessità proprie di ogni singola città, ma anche quelle delle diverse città nel mondo, dalla piccola cittadina di provincia alla grande metropoli.
Proprio per questo è un luogo plurale, vario, stratificato, articolato su vari livelli che si intrecciano: storico, architettonico, sociale e umano». Su queste parole del direttore artistico si articolerà la rassegna, che vedrà in scena le mostre “The Places We Live” del giovane Jonas Bendiksen, al Real Collegio, e a raccontare le complessità dell’urbanizzazione raccolta nelle più grandi città del mondo, mentre a Palazzo Ducale sarà la volta di “Nightscapes” di Luca Campigotto.
Uno sguardo sulla Cina crescente e cresciuta arriva da “Sitting on the Wall: Haikou”, il progetto fotografico di Weng Fen, mentre per Maurizio Galimberti sarà la volta di “Parigi”: come sempre nella forma della pellicola istantanea, mosaici, le polaroid singole, i ready-made e le “impossible”.
Ritorno in scena, dopo qualche tempo, anche per Irene Kung e la sua bella “Città Invisibile”, dove la storia resta sospesa in monumenti che assumono toni metafisici. Di nuovo al Real Collegio le immagini di Joel Meyerowitz e a Villa Bottini Boris Mikahilov.
Spazio invece per gli Stati Uniti, nel progetto di Gergely Szatmári, che racconta di alcuni luoghi del New Jersey, e della difficoltà di vivere a poca distanza, eppur lontanissimi, dalla grande New York, che a Lucca è raccontata, deserta, da Christopher Thomas. Ma non è ancora finita, perché in scena saranno anche Lorenzo Tricoli, con un progetto sul quartiere Isola di Milano, Massimo Vitali, e Andrea Boccalini, a raccontare Corviale. Un nuovo incontro di sguardi, un nuovo punto di vista “altrove”, forse lontano da quelle realtà così raccontate dalle immagini contemporanee, e forse per questo palcoscenico d’eccezione per la messa in scena. Ai “big”, inoltre, si aggiungeranno anche i vincitori del Roberto Del Carlo Photolux Contest 2013, selezionati nella categoria Open e in PhotoVogue.