19 settembre 2016

Il teatro che ci piace!

 

di

Che bello lo spettacolo di MUTA IMAGO  visto due sere fa nell’ambito di Short
Theatre a Roma.  Un progetto tostissimo,
duro da recitare da vedere. Un pugno nello stomaco che fa riflettere, pensare a
noi, a loro, agli altri. Il titolo Polices! È esemplificativo. Ed in effetti
nella storia convulsa e straniante che viene raccontata, i protagonisti sono i
poliziotti,  non tutti, ma quelli
disonesti, quelli che tacciono, quelli che non rispettano il ruolo. Lo
spettacolo, 55 minuti mozzafiato scanditi da ritmi serrati, con una scena
pulita e scevra di orpelli inutili, lascia lo spettatore attaccato alla sedia,
sorpreso dal vortice dei rumori, delle sensazioni, degli stimoli che il
racconto ti dà. Il tutto realizzato da un solo attore.

 Il racconto che viene
sparso è tratto da materiale di archivio, tutto rigorosamente vero e
documentato. Come afferma Muta Imago, ” abbiamo provato a ridare voce a una
moltitudine di mondi, persone, storie. Cercando il più possibile di rimanere
vicini alla realtà, al suo movimento instabile e complesso”.  La storia viene narrata con effetti sincopati
dati dal looper, uno strumento musicale che viene utilizzato appunto per
rendere alcuni suoni in loop, attraverso la voce di Sonia Chiambretto, poetessa
e performer, protagonista in scena e fuori- alcuni scambi di email che fanno
parte del canovaccio sono indirizzate a lei-. La sua figura di donna minuta
diviene improvvisamente grande, si espande nella scena di fronte agli
spettatori, la sua voce diviene talmente forte da stridere e mettere paura. I
temi che tratta, i poliziotti (francesi) che appunto ordinano cariche contro i
civili, che non si vergognano di azioni ripugnanti, assumono valenza ancora più
tragiche grazie alla modalità di recitazione della stessa. La Chiambretto
accoglie in scena gli spettatori con dei fogli in mano, dai quali sembra
leggere tutto ciò che racconta. In realtà i fogli sono i protagonisti di tutto
ciò che verrà narrato; è li, in quelle righe, tra quelle righe, che la realtà
prende forma e viene rigettata in forma dirompente agli spettatori. Spettacolo
bellissimo, ottimo inizio di stagione romano! 

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