08 gennaio 2017

Ilfracombe libera da Damien Hirst. Nessun imprenditore disponibile ad investire sulla gentrificazione promossa dall’artista, nella cittadina inglese

 

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Gli ambiziosi piani di Damien Hirst per costruire un’intera città, con 750 abitazioni, una scuola, parchi giochi, negozi e uffici appena fuori dalla cittadina di Ilfracombe, nel nord del Devon, diventata famosa e meta di pellegrinaggio per la sua Verity, erano stati approvati lo scorso anno, nonostante diversi malumori dei locali – segnati appunto dalla statua di bronzo della donna incinta che regge la spada.  
Peccato che però stavolta, tutto sia finito in un nulla di fatto: l’artista è stato costretto a sventolare la bandiera bianca dopo i problemi persistenti con una serie di imprenditori che non hanno potuto (o voluto) raccogliere l’idea dell’ambizioso progetto. 
“Nel corso dell’ultimo anno abbiamo cercato di trovare un partner adatto per l’estensione Sud. Purtroppo nel clima economico attuale tutti gli sviluppatori con cui abbiamo parlato hanno ritenuto che non era fattibile la nostra visione”, ha dichiarato al Daily Mail un portavoce di Hirst.
Colpa della Brexit? O forse che l’area non è poi così appetibile per il mercato? Hirst, che qui possiede diverse proprietà, tra cui un ristorante e un albergo, poteva pensarci un po’ prima. In nome di uno sviluppo che la comunità ha spesso rigettato, a torto o ragione.     

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