09 gennaio 2017

La “Società Liquida” perde il suo grande inventore. Scompare a 91 anni Zygmunt Bauman

 

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Aveva 91 anni il grande pensatore della “Società liquida”, ma in realtà il teorico, filosofo, sociologo polacco Zygmunt Bauman era stato molto di più che un semplice “scrittore” della nostra epoca: aveva in qualche modo dato le parole ad un aspetto della contemporaneità, al suo essere non categorizzabile, e dove le classi della politica, piuttosto che dei comportamenti umani così come dell’arte, avevano subito un rovesciamento che mai si sarebbe potuto prevedere in passato.
La notizia della sua morte è stata data dal quotidiano di Varsavia, Gazeta Wyborcza. Era uno dei massimi intellettuali contemporanei, sicuramente tra i più prolifici, e nonostante l’età era ancora molto attivo. In Italia, recentemente, era stato infatti anche a Modena, in occasione del Festival della Filosofia.
Un altro tema fondamentale del suo pensiero era il rapporto con l’altro, con lo straniero. In prima linea nella volontà dell’accoglienza dei profughi scappati dall’orrore, Bauman era stato a sua volta un perseguitato: si salvò dal Nazismo scappando in Unione Sovietica nel 1939, dove studiò Marx per poi tornare in Polonia dopo la guerra e da lì trasferirsi in Inghilterra, dove è scomparso, a Leeds. Negli ultimi anni era stato un feroce critico del governo israeliano di Netanyahu e della politica dell’occupazione di parte della Cisgiordania. Addio grande Bauman, ci mancherà davvero un pensiero lucido, e sopra le parti, nel futuro di questo anno che inizia. 

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