21 aprile 2017

Un museo per 240 martiri turchi

 

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Il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha in mente di edificare un nuovo museo dedicato al colpo di stato fallito della Turchia. Lo scorso fine settimana il Presidente si è assicurato un ulteriore vittoria nel referendum costituzionale, acquisendo nuovi poteri. In quest’occasione ha espresso la volontà di costruire un nuovo museo dedicato ai martiri e ai guerrieri che hanno combattuto la fallita ribellione dello scorso luglio.
L’edificio del Museo del 15 luglio, che nascerà a Kahramankazan – fuori dalla capitale Ankara – ospiterà quindi mostre permanenti e temporanee dedicate alle 240 persone che sono cadute combattendo l’esercito che tentava di rovesciare lo stesso Erdoğan.
I costi del Museo raggiungeranno i 10 milioni di lirici turchi, pari a 2,7 milioni di dollari, ed aprirà le sue porte alla fine del prossimo anno.
Oltre alle sale espositive, i 3.400 mq di spazio offriranno al pubblico una biblioteca, una caffetteria e diversi negozi. 
Dopo il discorso del Presidente, il Ministero della Cultura si è rifiutato di commentare ulteriormente il progetto presentato. (Giulia Pavesi)

1 commento

  1. che la Turchia, esecutrice dell’eliminazione del Popolo Armeno nell’ordine di decine di migliaia di individui, bambini, donne, uomini, senza per altro avere mai ammesso che il “fatto” sia esistito, eriga un museo-mausoleo in onore di 250 militari che hanno difeso il regime di Erdogan è anacronistico come e più della Turchia stessa. Sono decisioni degne dei migliori despoti da Saddam a Hitler, da Mussolini a Stalin, da Pol Pot a Kim-Jong un. La mania monumentale prende ogni despota dall’inizio della storia e questa di Erdogan è una decisione che non stupisce

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