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Evviva! Oggi sono stati assegnati alcuni degli spazi vacanti dell’ex industria della Ditta Carminati &Toselli (1899) che produceva materiale rotabile, nota come la Fabbrica del Vapore, a Milano. Un cantiere della creatività, polo culturale iperattivo e aperto ai giovani talenti, situato nel cuore di un’area industriale compresa tra il Cimitero Monumentale e Via Procaccini. Il bando di concorso comunale, ideato per rilanciare la Fabbrica, ha assegnato dodici dei quindici spazi disponibili e un nuovo bando sarà rilanciato a breve per quelli ancora disponibili. Il Comune di Milano prevede l’ingresso alla Fabbrica di Vapore anche di una Fondazione Milano-Scuole Civiche che curerà la programmazione degli eventi culturali e artistici. La direzione artistica di Fondazione Milano sarà di Monica Gattini Bernabò, che organizzerà un primo tavolo di lavoro e pianificazione di eventi il 22 maggio.
L’ex Fabbrica gode già di un’identità ibrida, qui l’innovazione è di scena e vi si possono trovare eventi diversi tra arti visive e performative, cinema, teatro, design, danza, mercatini multietnici, con campi di pallacanestro e di gioco. È uno spazio di inclusione sociale tutta da vivere, per adulti e per bambini di ogni età. Gli inquilini storici della Fabbrica sono Studio Azzurro, “bottega” di produzione audiovisiva-multimediale che prevede corsi, laboratori e l’apertura degli archivi e open studios, la compagnia Ariella Vidach, che incentrerà l’attività sulla coreografia contemporanea, Careof e Viafarini, già istituzioni nel supporto di talenti emergenti.
Tra i nuovi inquilini ci sono l’Atelier Spazio Bianco (un gruppo di cinque associazioni culturali), incentrato sulle attività teatrali, la startup Narrafood, che propone il tè narrante, un prodotto di food design, ovvero il teabag con libretto la cui lettura ha la durata del tempo di un’infusione, massimo cinque minuti. Altri sono IT-Independent Theatre e il collettivo Mostrami, startup che promuove mostre, eventi e performance, Musicagioco, la società di comunicazione V&A Vento Associati, la società mutualistica per gli artisti Smart, e per finire Ramaya productions, succursale di Terzo segreto di satira, team di videomaker già noto per video di satira politica e sociale, che vanta dieci milioni di visualizzazioni dall’apertura del canale Youtube nel 2011.
Aspettiamo impazienti di vedere cosa accadrà in questo laboratorio sociale oltre che artistico e culturale. (Jacqueline Ceresoli)