19 maggio 2017

Che la festa dei musei inizi! Sabato e domenica, aperture straordinarie e attività in tutti i luoghi della cultura italiani

 

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Un sabato sera diverso dal solito, con le luci accese in tutti i luoghi della cultura, dagli Scavi di Ercolano alle Scuderie del Quirinale, dalla Pinacoteca di Brera a Castel Del Monte. Anche quest’anno, in occasione della Notte dei Musei del 20 maggio, ci sono tutte le premesse per ripetere i risultati della scorsa edizione quando, solo a Roma, furono 58mila le presenze. L’iniziativa, promossa dall’ICOM-International Council of Museum, rende accessibili i musei pubblici con un biglietto di un euro e in una fascia oraria prolungata, una formula semplice e di successo che è arrivata a coinvolgere 3000 istituzioni, raccogliendo l’adesione di trenta Nazioni europee. 
A Roma, i principali Musei Civici e Statali rimarranno aperti anche fino alle 2, con un ricchissimo programma, da Alessandro Haber al Salone di Palazzo Nuovo, al nuovo allestimento della collezione del MAXXI. A Napoli, visite guidate tematiche al Museo di Capodimonte, al Museo Archeologico, a Palazzo Reale e al MADRE, mentre a Castel Sant’Elmo sarà esposta la prima edizione italiana a stampa della più antica carta da viaggio dell’impero romano. A Milano è confermata l’apertura della sede di piazza Scala delle Gallerie d’Italia e della Galleria Campari, polo espositivo dedicato al celebre marchio. Ma la scelta è a dir poco ampia e l’elenco completo delle sedi che aderiscono all’iniziativa viene costantemente aggiornato dal MIBACT, qui
Un’occasione imperdibile, non solo per vivere quelle sensazioni che alcuni luoghi riescono a trasmettere con la suggestione dell’atmosfera notturna, ma anche per scoprire ciò che, solitamente, non si vede e non si dice. “Raccontare l’indicibile” è il tema proposto dall’ICOM e che orienterà le attività della seconda edizione della Festa dei Musei, prosecuzione ideale della lunga notta di sabato. Per tutta la giornata di domenica, si svolgeranno visite guidate, laboratori per famiglie e bambini, concerti, spettacoli, in un percorso alla scoperta del patrimonio materiale e immateriale che per ragioni politiche, storiche, ideologiche è stato fino a oggi emarginato o escluso dalla presentazione al pubblico.

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