30 agosto 2017

Un bel tacer non fu mai scritto

 
Sui fatti di Rimini si scatena l'opinione del mondo. E si crea una esecrabile fanghiglia fatta di rivendicazioni e antagonismi elementari, nella quale si vede crescere l'odio

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Il basso rituale della cronaca estiva in questi giorni ha toccato il fondo. Lo dice a chiare lettera la Presidente della Camera Laura Boldrini, dalle pagine di Repubblica, incolpata dalla Destra e non solo di “non essersi occupata” dello stupro di Rimini, perché in mezzo ci sarebbero degli stranieri. Boldrini, quindi, starebbe in qualche modo spalleggiando il reato. Gli si potrebbe anche imputare di essere la mandante, perché no. Non è lei, in fondo, che si occupa di questioni legate alla politica di integrazione? Sì. Allora è tutta colpa della Boldrini. C’è stato anche un Leghista di San Giovanni Rotondo (!) che, riportano i media, ha scritto sulla propria pagina facebook che quando un episodio del genere toccherà alla Boldrini e alle donne del PD allora si faranno i conti con la realtà. 
Perché lo stupro, e lo stupratore, notoriamente prima di compiere il crimine interroga la propria vittima sul suo credo politico. 
“Agghiacciante” il dibattito sulla questione secondo Boldrini. Agghiacciante in ogni termine: da Giorgia Meloni che parla di un silenzio – concupiscente, aggiungiamo noi – omaggio agli immigrati e dunque al paventato multiculturalismo, fino al commento di Abid Jee, 24 anni, mediatore culturale, che dalla sua pagina FB aveva postato: “Lo stupro è peggio ma solo all’inizio, poi la donna diventa calma ed è un rapporto normale”. Subito rimosso dal social network, da 2 giorni continua a fare il giro di mezzo mondo e a mietere condanne e, siamo sicuri, da altre parti a riscuotere silenziosi consensi. Forse il pachistano, ingenuamente, si riferiva all’anatomia femminile. Una buona attenuante, no? No comment. E di no comment Assessori, mediatori, opinionisti e comuni mortali, dovrebbero imparare a riempirsi la bocca specialmente in queste o altre situazioni, questione eutanasia, per esempio, quando c’è ben altra dignità da ledere in ballo. Pare che invece i no comment, o il silenzio stampa, arrivi solo quando qualcosa deve passare alla Camera…sarà populismo. Ma perché, i commenti di questi signori che cosa hanno dimostrato di essere? (MB)

1 commento

  1. il silenzio della signora Boldrini denuncia la sua impreparazione politica. Sarebbe bastata la frase giusta detta al momento giusto per togliere lei dall’impiccio degli insulti e certamente anche per darle maggiore credibilità. Sarebbe bastato chiarire che accoglienza significa prima di tutto reciproco rispetto e che se un nostro ospite, in casa nostra, anziché recarsi al bagno fa i propri bisogni in camera da pranzo non ci stiamo a chiedere di che razza sia, lo mettiamo alla porta comunque. questo avrebbe dovuto chiarire la Signora Boldrini. Il silenzio alle volte è d’oro, ma più spesso è complice da un lato e condanna dall’altro. Solidarietà per le vittime, questo ci si aspettava da un Rappresentante della Stato

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