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Il fotografo americano Randal Levenson ha trascorso più di dieci anni in giro per gli Stati Uniti alla ricerca dei freakshows, le fiere dove i protagonisti delle esibizioni erano i cosiddetti “fenomeni da baraccone”, persone e animali con malformazioni fisiche o aspetti insoliti. Nel 1971, mentre andava a trovare un amico a Ottawa, si ritrovò al freakshow di Fryeburg, e rimase così affascinato da quel mondo che decise di seguire la fiera anche nelle tappe successive. L’incontro determinò così l’inizio della serie “In Search of the Scimmia Girl”, dove i protagonisti sono Emmet l’uomo tartaruga, l’Alligator Man, Il bambino ranocchia (Bebe Grenouille), Willie “Popeye” Ingram e la Madre più piccola del mondo. Levenson passò anni a stretto contatto con persone che vivevano ai margini della società, ascoltando le loro storie e mettendo insieme una raccolta di fotografie per raccontare la loro vita di tutti i giorni, lontano dalle esibizioni che attiravano così tanto i visitatori. Oggi, a più di quarant’anni di distanza dall’ultima fiera a cui Levenson partecipò, gli scatti sono esposti, fino al 12 ottobre, alla Bellows Gallery di San Diego. (NG)