18 settembre 2017

Un polo cinematografico per Napoli. Apre l’Academy Méliès, tra formazione e produzione

 

di

Un polo multifunzionale dedicato a formazione, sperimentazione, promozione e produzione nel settore cinematografico e audiovisivo, nel cuore della città, su via Toledo. Si tratta di Napoli Film Academy Méliès, il progetto dell’Associazione di Promozione Sociale Open Mind, organizzato dal regista Sergio Panariello e dal project manager Luca Zingone, in collaborazione con la Scuola di Cinema Méliès e con la casa di produzione Figli del Bronx, oltre che con un ampio network di professionisti. Il progetto fonda le sue basi sull’ambizione di trasformare la città da palcoscenico, ruolo nel quale è confinata da tempo, a luogo di produzione, per intercettare le migliori energie creative del territorio. Puntando su una solida programmazione ad ampio raggio e su uno sguardo lungo, insistendo, in particolare, sull’offerta di percorsi di formazione di alto livello. «Aderiamo con grande piacere a questo progetto in qualità di Partner, perché la formazione è un aspetto fondamentale e strategico per lo sviluppo di tutto il settore cinematografico qui a Napoli», ha commentato Gaetano di Vaio, fondatore di Figli del Bronx. I corsi dureranno due anni e saranno divisi tra regia, recitazione, recitazione per bambini, sceneggiatura, montaggio, ripresa e direzione della fotografia, make-up ed effetti speciali, VFX, Animazione3D, documentario, autore TV, fotografia. Oltre allo studio, peso fondamentale sarà dato all’esperienza sul campo, per diventare il principale punto di riferimento per i tanti giovani e giovanissimi che aspirano a diventare professionisti nel settore. «La nostra ambizione più grande, è quella di aprire le porte della Napoli Film Academy Méliès ai giovani autori, sostenendo la produzione delle proprie opere prime attraverso la concessione gratuita di attrezzature, spazi, postazioni informatiche e supervisione generale. L’obiettivo è quello di abbattere, almeno in parte, il principale problema che si trovano ad affrontare e che nella maggior parte dei casi diventa la causa per cui le buone idee restano chiuse nei cassetti: i costi», hanno dichiarato Panariello e Zingone, i due responsabili del progetto.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui