10 novembre 2017

Ricordando Bert Theis. A Milano, incontri e mostre per approfondire l’eredità dell’artista

 

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Intellettuale, attivista, filosofo, per Bert Theis questi termini erano altrettante sfumature di un’idea dell’estetica legata a doppio filo con il tempo vissuto. L’artista nato nel 1952 e che rappresentò il Lussemburgo alla Biennale di Venezia nel 1995, fu l’anima del progetto Isola Art Center, dal 2001, primo anno del laboratorio focalizzato sul quartiere milanese di Isola, al 2016, quando scomparve prematuramente. Radicamento nel territorio e dispersione tra le relazioni e i sistemi, apertura agli influssi del contemporaneo e coesione con le tradizioni, utopia e lucidità, Theis riusciva a trovare il valore delle contraddizioni ed è stato per molti un maestro. Per mantenere viva e approfondire la sua eredità artistica, Isola Art Center, in collaborazione con FM Centro per l’Arte Contemporanea e Naba-Nuova Accademia di Belle Arti, organizza Perchè non sono riuscito mai a nuotare ho deciso di volare, una due giorni di eventi, coinvolgendo le persone che hanno avuto modo di conoscerlo. 
Si inizia venerdì, 10 novembre, da FM Centro per l’Arte Contemporanea, dalle 14 alle 17, per una giornata di studi con la partecipazione di Christian Bernard, Piero Gilardi, Hou Hanru, Evelyne Jouanno, Vasif Kortun, Enrico Lunghi, Gerald Raunig, Marco Scotini, Tiziana Villani. L’incontro sarà preceduto da un focus a cura di Elvira Vannini su OperaViva Magazine. Alle 19, alla Federico Bianchi Gallery, apertura della mostra a cura di Angelo Castucci con lavori di artisti delle nuovi generazioni che hanno interagito con Theis nell’ambito dell’esperienza di Isola Art Center. Sabato, 11 novembre, la giornata di studi proseguirà con altri incontri e approfondimento e si chiuderà alle 18, con l’inaugurazione della nuova sala conferenze dedicata a Bert Theis presso la fabbrica recuperata RiMaflow.

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