05 maggio 2018

Neumann VS Sotheby’s in tribunale per Basquiat

 

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“Questo è il caso di una promessa non mantenuta, di un disaccordo familiare e di un capolavoro artistico che, se questa Corte non interverrà per salvarlo, andrà persa per le persone che lo amano, e per New York, per sempre”. Così si apre il testo della causa presentata giovedì alla Corte Suprema di Stato a Manhattan contro il gigante dell’asta Sotheby’s di Hubert Neumann, un collezionista d’arte di New York, la cui famiglia custodisce una delle collezioni private più sbalorditive dell’arte del XX secolo negli Stati Uniti. Naturalmente alla base di tutto, pare esserci una disputa familiare. L’opera in ballo è Flesh and Spirit, un grande dipinto di Jean-Michel Basquiat, che dovrebbe andare all’asta fra qualche giorno e che era parte della collezione della moglie di Neumann, Dolores Ormandy Neumann, che è morta a settembre 2016. Poco prima della sua morte, la signora Neumann ha modificato il testamento e ha completamente diseredato suo marito e ha dato alla loro figlia di mezzo, Belinda, la stragrande maggioranza delle sue proprietà. Le altre figlie della coppia, Melissa e Kristina, sono state lasciate con le briciole. Ma questo non è il problema con Sotheby’s: la casa d’aste aveva un contratto con Neumann in cui affermava che avrebbe cercato la sua approvazione su “tutte le questioni relative alla catalogazione, al collocamento e all’esibizione di ogni singola opera consegnata”. 
Invece, secondo la denuncia, Sotheby’s era “spudoratamente disposta a capitalizzare su una situazione familiare difficile” e ha stipulato un accordo con Belinda per vendere il dipinto. Restiamo in attesa di aggiornamenti. 

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