15 maggio 2018

L’Italia meridionale nelle pagine di Sudario. Da Marsèll Paradise si presenta il numero tre

 

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Come descrivere l’Italia meridionale con parole nuove? Come renderne un’immagine che sia quantomeno alternativa allo stereotipo? Ma anche, con uno sguardo più ampio, con quali linguaggi, oggi, si può raccontare una storia? Se ne parlerà mercoledì, 16 maggio, a Marsèll Paradise, Milano, dove The view from Lucania, organizzazione fondata nel 2010 per promuovere processi di connessione e narrazione del sud Italia, presenterà il numero tre di Sudario, progetto editoriale curato da Stefano Tripodi, disegnato e stampato da ATTO, il cui numero zero è uscito nel 2014. Il talk si soffermerà sul valore dell’editing fotografico e delle sue diverse accezioni, con interventi di Stefano Tripodi, Elena Vaninetti, Photo editor di Yet Magazine, Sara Bianchi e Andrea Zambardi, fondatori dello studio di graphic design ATTO, mentre a moderare il confronto sarà Maria Cristina Ferraioli, critica e curatrice. La serata si concluderà con un Soundscape a cura di Tripodi. 
Se vi aspettate una replica patinata del reale in alta definizione, cambiate pagina, perché, in quelle di Sudario, le immagini sono stampate in Risograph, una tecnica a metà strada tra la serigrafia e la stampa offset, già sviluppata da inizio Novecento ma recentemente riscoperta per le sue ampie possibilità espressive, dovute a sovrapposizioni di colori che non permettono una riproduzione fedele. Protagonista del nuovo numero è Anthony Macrì, artista outsider che da vent’anni vive da eremita in una grotta nei pressi di Montegiordano, in Calabria. Macrì ha iniziato a disegnare in maniera istintiva e automatica circa 20 anni fa e, da allora, ha continuato a ritrarre sempre lo stesso volto, con modalità diverse. Questa reiterazione delle forme e delle linee si amplifica nelle pagine scure del numero tre di Sudario.