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Dopo Marina Abramović, Christian Boltanski, Jannis Kounellis, Andres Serrano e Tony Cragg è la volta di Michelangelo Pistoletto.
Per cosa? Per il nuovo museo Museo storico della Bosnia Erzegovina, l’artista ha donato un lavoro per il futuro edificio progettato da Renzo Piano. L’architetto italiano ha messo a punto un progetto preliminare per il museo, il cui lavoro inizierà – ha annunciato il sindaco di Sarajevo Abdulah Skaka – nella primavera del 2020 per ospitare oltre 150 opere tra sculture, installazioni, dipinti, fotografia, e video.
“Il mio lavoro si basa sul legame tra arte e società”, ha dichiarato Pistoletto presentando A Meditation Place of Multireligion and Secularity, cubo di specchi firmato nel 2017.
Il lavoro era inizialmente previsto per Gerusalemme, ma in seguito Pistoletto ha deciso di donarlo a Sarajevo per rispetto delle tradizioni del Paese.
Fonte: Artnet