12 ottobre 2018

Into the Wild. Percorsi nell’arte outsider e contemporanea. Convegno internazionale al MAMBo

 

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Tra le proposte per la Giornata del Contemporaneo AMACI di sabato, 13 ottobre, il MAMbo-Museo d’Arte Moderna di Bologna ospita, dalle 10 alle 18.30, un convegno internazionale sullo stato attuale e le prospettive future delle arti irregolari. Negli ultimi anni, in coincidenza con eventi espositivi importanti come le edizioni 2013 e 2017 della Biennale di Venezia, è diventata impellente l’esigenza di una ridefinizione di status per l’Outsider Art, che da luogo distinto si fa parte integrante del sistema composito del contemporaneo. 
Con “INTO THE WILD. Percorsi nell’Arte Outsider e Contemporanea”, Bologna partecipa al dibattito critico oggi estremamente vitale, occasione frutto del lavoro che, da circa un decennio, il gruppo di ricerca che fa capo all’insegnamento di Psicologia dell’arte dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, riserva alle zone di confine dell’esercizio artistico. Il territorio che a suo tempo era specchio dei “valori selvaggi” di Jean Dubuffet – col riconoscimento di spessore estetico a produzioni visive marginali di autori estranei ai circuiti artistici, isolati socialmente o reclusi in strutture manicomiali – nei decenni ha visto un progressivo ampliamento verso manifestazioni e autori complessi e, oggi, prevede nuovi contesti d’azione con in dotazione nuovi strumenti. A curare l’iniziativa, il Professor Stefano Ferrari, e le storiche dell’arte Cristina Principale, Carole Tansella e Sara Ugolini, impegnate nell’ambito dal punto di vista editoriale e curatoriale. 
Nell’ottica di un confronto con l’arte contemporanea cosiddetta ufficiale, verranno affrontati aspetti relativi alla conservazione museale e alle dinamiche del mercato, alla divulgazione tecnologica e all’apertura all’industria della moda, approfondendo sugli scambi instaurati con artisti visivi, sempre più spesso spinti a misurarsi con le arti irregolari e inclini a coglierne il potenziale teorico e creativo. A testimonianza del carattere transdisciplinare dell’argomento, il ritmo del Convegno sarà scandito in cinque sessioni con l’obiettivo di dare risalto a nuove ipotesi interpretative. 
Interverranno: Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo; Stefano Ferrari, anche in veste di presidente della sezione Emilia-Romagna della IAAP – International Association for Art and Psychology, che sostiene il progetto; Lucienne Peiry, storica dell’arte e curatrice specializzata in Art Brut; Thomas Röske, direttore della Collezione Prinzhorn dell’Università di Heidelberg; Gabriele Mina, antropologo e ideatore del progetto “Costruttori di Babele”; Giulia Pettinari, storica dell’arte specializzata in Outsider Art; Nicola Mazzeo, direttore della Galleria Rizomi di Parma; Caterina Nizzoli, critica d’arte e presidente dell’Associazione Artètipi; Flavio Favelli, artista visivo; Simone Pellegrini, artista visivo e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna; Hervé Di Rosa, artista e cofondatore di MIAM, Musée International des Arts Modestes, Sète; Alessandro Dal Lago, sociologo e saggista e Serena Giordano, artista e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo.

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