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Domenica, 2 dicembre, alle 17.30, al PAC di Milano si presenterà il catalogo di “Ya Basta Hijos de Puta”, mostra di Teresa Margolles. L’esposizione, visitabile dal 28 marzo al 20 maggio 2018, era incentrata sui tabù della morte e della violenza, indagati in relazione alle disuguaglianze sociali ed economiche presenti attualmente in molte nostre realtà quotidiane. Margolles, per anni, ha lavorato a Ciudad Juárez, luogo al confine tra Stati Uniti e Messico, la città del femminicidio, dove dal 1993 al 2005 pare siano state quasi 5mila le mujeres uccise. “Ora basta figli di puttana” non è solo un messaggio tra bande di narcos che usano cadaveri come display con i quali sfidarsi e avvertirsi, ma un atto di resistenza. «Inizio con Juárez, però attraverso le madri delle donne assassinate e scomparse lancio un messaggio universale. Un messaggio che vuole essere incalzante nella ricerca delle ragazze di cui si sono perse le tracce. Voglio “aumentare” questo urlo. E anche se queste madri non sono mai state ascoltate credo che la mia posizione di artista possa dargli eco, e aprire più frontiere alla loro voce», dichiarò Margolles in una nostra intervista. In occasione della presentazione del catalogo, edito da Silvana Editore, interverranno Domenico Piraina, Ferran Barenblit, Francesca Guerisoli, Angel Moya Garcia e Diego Sileo, oltre alla stessa Margolles.