10 gennaio 2019

L’arte in movimento secondo UBS

 

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Un nuovo rapporto della UBS Investor Watch Pulse intitolato “Art in Motion” riporta in dettaglio un sondaggio condotto tra 175 collezionisti e persone con un patrimonio netto elevato, ciascuno con almeno 5 milioni di guadagni. Lo studio della banca UBS, partner principale di Art Basel, restituisce un quadro definito sul mercato dell’arte nei mesi passati e sui possibili cambiamenti del 2019.  Un dato che emerge vede i collezionisti sempre più dipendenti da Internet quando prendono decisioni su cosa acquistare. Circa il 58 per cento dei collezionisti intervistati ha dichiarato di aver acquistato un lavoro trovato online, senza mai averlo visto di persona, una cifra che è più che raddoppiata rispetto all’anno scorso. Più del 60 per cento ha partecipato a un’asta online nell’ultimo anno e il 65 percento ha dichiarato di sentirsi in dovere di “considerare seriamente l’acquisto di un’opera” dopo averla notata sui social media. 
Uno degli argomenti caldi del 2018 è la questione di genere, per la prima volta anche UBS ha scelto di inserire nel sondaggio un quesito sull’argomento. È interessante notare che il 57 per cento ha dichiarato di considerare il genere di un artista al momento di decidere se acquistare un lavoro, il 70 per cento ha dichiarato di voler acquisire arte da parte delle donne nel prossimo anno. 

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