15 aprile 2019

La scintilla creatrice di Kris Lemsalu accenderà il Padiglione Estonia alla Biennale di Venezia

 

di

Continuiamo con gli approfondimenti in vista della 58ma Biennale di Venezia, occupandoci del Padiglione dell’Estonia, organizzato dal Center of Contemporary Arts e supportato dal Ministero della Cultura estone. Il Paese si presenta in Laguna con Birth V-Hi and Bye, progetto di Kris Lemsalu, che nei suoi lavori – soprattutto istallazioni, performance e sculture, realizzate con materiali insoliti – cerca da sempre di evidenziare il lato bestiale che è parte profonda della natura umana, stando anche attenta a sottolineare alcune tematiche femministe. 
Nel lavoro che presenterà a Venezia, l’artista nata a Tallinn, nel 1985, racconta in tre storie il percorso nascita-vita-morte, che caratterizza l’esistenza di ognuno di noi. L’opera vorrà mostrarci come una scintilla creatrice, forse animata dalla potenza dell’amore, sia stata in grado di generare ogni forma di vita sulla terra, a partire da una “melma originaria”. Vorrà anche mostrarci, però, che nella vita non si nasce una volta sola: per tutti esiste una seconda nascita, che coincide con il momento in cui ci reinventiamo. In questa non saremo soli, come nella prima, ma aiutati da coloro che ci circondano. Così, il Padiglione si presenta come una specie di totem, in cui si passa, attraverso i molteplici suoni della vita, dalle profondità più umide e buie a un finale luminoso, che coincide con il momento della rinascita dell’arte. Molti, nel progetto, i richiami all’acqua, al liquido originale da cui tutto è nato e dove, secondo l’artista, tutto troverà fine. In quest’ottica, la scelta di proporlo proprio in una città come Venezia appare davvero interessante. 
Alla sua esposizione, Lemsalu ha invitato a collaborare anche altri artisti, come Sarah Lucas, sua mentore, lo scrittore Andrew Berardini, i cui versi si concentrano spesso sul labile rapporto fra finzione e realtà, Irene Campolmi, che si è spesso occupata di performance a fondo femminista, e Tamara Luuk, attualmente curatrice alla Tallinn Art Hall. L’inaugurazione della mostra, il 10 maggio alle ore 17, sarà accompagnata da una performance di Kris Lemsalu, Roman Lemberg, Michael Kleine, Kyp Malone, Michiko Takahashi e Carola Caggiano. (Lucrezia Cirri)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui