16 maggio 2019

I nuovi record di Koons e gli altri

 

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Una notte stellare da Christie’s quella appena passata durante la quale il Contemporaneo ha realizzato un totale di 538,9 milioni, con un atteso record per lo scintillante coniglio di Jeff Koons
Realizzato in acciaio inossidabile lucido nel 1986, stimato in 50 milioni a 70 milioni. L’opera è considerata una delle più iconiche dai collezionisti di Koons, e il fascino del coniglio era alimentato dal fatto che Newhouse, il magnate dell’editoria, ne era il proprietario da lungo tempo. 
Le offerte sono state aperte a 40 milioni e la domanda è cresciuta grazie ad una mezza dozzina di specialisti di Christie’s inseguivano il coniglio per conto dei loro clienti. Alla fine la lotta si è conclusa con l’offerente al telefono con Xin Li, vicepresidente del settore Asia Pacifico di Christie’s che si è inchinato agli 80 milioni di dollari offerti dal veterano Robert Mnuchin, padre del segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin, che era sul telefono con un cliente nella parte anteriore della sala.
Il prezzo finale con premio è stato di 91 milioni, superando di gran lunga il precedente record di Koons di 58,4 milioni e rimettendo l’artista in cima come l’artista vivente più costoso, un titolo rimasto per poco tempo nelle mani di Sir David Hockney.
La pittura su seta di Robert Rauschenberg, Buffalo II è stato uno degli altri lotti più attesi e costosi. L’opera era presentata con una stima di circa 50 milioni, già molto al di sopra del precedente record dell’artista pari a 18 milioni, ma la sessione si è chiusa a 88,5 milioni di dollari, superando di gran lunga le aspettative. 
Altro record per Spider di Louise Bourgeois, stimata tra 25 milioni e 35 milioni, è stata venduta a Xin Li per 32 milioni con le tasse. 
Nuovi record si sono registrati anche per l’artista Larry Rivers, (1,2 milioni), Frank Stella (28 milioni), Daniel Buren (2,1 milioni) e Jonas Wood (4,9 milioni). 

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