08 luglio 2019

La Corea del Sud investe nella cultura

 

di

Boom prospettato per edilizia e cultura nella Repubblica di Corea. Come riportato da The Korea Herald, il Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo ha infatti svelato pochi giorni fa un piano di espansione che prevede, nell’arco dei prossimi cinque anni, la costruzione di 186 nuove istituzioni culturali di cui 140 musei e 46 gallerie. 
Si tratta di un aumento del 16% del totale attuale di istituzioni culturali sul territorio, che andrebbero così a crescere da 1124 a 1310.
Questo progetto ha l’obiettivo portare il tasso di utilizzo di queste istituzioni a quasi il doppio del suo valore, dal 16,5% del 2018 al 30% nel 2023, dati di Yonhap News Agency. Il primo passo con cui il ministero intende realizzarlo è l’attivazione, dal 1 luglio, di una nuova tassa su tutti i biglietti di ingresso di musei e gallerie, finalizzata alla costituzione dei fondi necessari. 
Il piano, inoltre, non si limita alla sola costruzione di nuove istituzioni, rivolgendosi anche alla conservazione delle collezioni e alla digitalizzazione delle informazioni. Il sistema di conservazione delle collezioni usato dai musei statali sarà infatti esteso anche ai musei regionali e i costi di costruzione potranno essere coperti fino al 50% dallo Stato.
Il “cultural heritage management system” che è stato sviluppato per le istituzioni museali dal National Museum of Korea e che consente di gestire digitalmente le proprie collezioni e di scambiare molte informazioni con gli altri utenti del sistema verrà rimodellato per essere utilizzato anche dalle gallerie. L’opera di digitalizzazione prevede ancora il miglioramento e l’espansione dei siti e delle app che forniscono informazioni su musei e gallerie, l’inserimento di tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata nei musei statali e lo sviluppo di contenuti digitali che consentano visite virtuali delle varie istituzioni.
Si propone, infine, l’implementazione di misure addizionali per incentivare la privatizzazione di musei e gallerie: il governo sta infatti facendo pressione per la reintroduzione di un sistema, in vigore dal 1996 al 2006, che riduceva le tasse del passaggio di proprietà quando effettuato in tali istituzioni.
(Guglielmo Hardouin)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui