04 settembre 2009

Premio Giovane Emergente Europeo, Trieste Contemporanea incorona Driant Zeneli

 

di

Driant Zeneli, All Art has been Contemporary, fotogramma da video
È il giovane albanese Driant Zeneli (Shkoder, Albania, 1983) il vincitore per il 2009 del Premio Giovane Emergente Europeo, assegnato annualmente dal Comitato Trieste Contemporanea ad un artista promettente con il fine di promuoverne l’opera e darne visibilità sulla scena artistica internazionale.
Il riconoscimento offrirà al vincitore la possibilità di sviluppare un progetto, che sarà ospitato – a cura di Daniele Capra – allo Studio Tommaseo di Trieste, e di documentarlo con la pubblicazione di un catalogo.
Fotografia e video sono i medium prediletti dall’artista, “che ha messo in luce, con un linguaggio semplice ed incisivo, il labile confine tra la realtà e l’impalpabile utopia nascosta dietro il nostro vivere quotidiano”.

link correlati
www.triestecontemporanea.it

[exibart]

14 Commenti

  1. Silsy Xhafa 2…immagino che anche lui prediliga i più diversi mezzi espresivi..come vediamo le nuovissime scritte luminose sopra edifici…è bello perchè ormai i giovani artisti si sono talmente omologati fra loro e con quello che li ha preceduti che esiste una sorta di grande blob: un esercito di artisti interscambiabili. Una sorta di grande tavlozza di colori con ogni sfumatura possibile. La tavolozza è in mano a istituzioni, riviste e curators che sono sempre di più i veri autori che remixando gli artisti-colori arrivano a progetti maggiormente inediti. Tutti questi però sono un manipolo di “artisti zoppi” visto che spesso non si definiscono tali o non hanno piena consapevolezza. Per questo viviamo uno stallo senza punti di riferimento, se non i valori assodati nel 1900.

  2. Bo, non ci vedo nulla di nuovo… quella scritta opera di Maurizio Nannucci campeggiava sulla facciata dell’Altes Museum a Berlino…
    links

    “The Altes Museum currently features a large neon sign proclaiming “ALL ART HAS BEEN CONTEMPORARY”, a neon installation by minimalist artist Maurizio Nannucci”.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Altes_Museum

    http://www.flickr.com/photos/amodiovalerioverde/3721507148/

    http://www.flickr.com/photos/ironmould/2631888788/

  3. Per chiarire i due commenti:

    “Una installazione sul tetto dell’edificio della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, una scritta al neon che compone la frase “all art has been contemporary” , opera di Maurizio Nannucci.
    Per diversi giorni, per un incidente tecnico, tre lettere si spengono. Nella casualità dell’occasione e nella ricerca dell’attimo di senso, questa situazione temporanea viene documentata diventando una riflessione su come la contemporaneità non sia solo una forma d’arte ma anche una pratica e una costruzione, tecnica, politica e sociale”.

    testo preso dal blog del autore

    http://driantzeneli.blogspot.com/

    State attenti prima di giudicare! 😉

  4. Ciao Antonio, grazie, poi mi sono informata ma non mi dice nulla lo stesso. Preferisco Nannucci.Niente di particolarmente nuovo comunque.

  5. L’idea in sè è anche carina, ma non vi rendete conto che discende da un groviglio-marasma di centinaia di artisti? Ormai viviamo un appiattimento della personalità in un ‘entità collettiva e unica. Questo lavoro potrebbe essere anche di jonathan monk…potrebbe essere di 100 artisti al mondo. Non è questione di volere una riconoscibilità dell’artista a tutti costi. E’ questione che stiamo vivendo il pericolo di un fatale relativismo in cui gli addetti ai lavori stanno colpevomente zitti e non riconoscono che il re è nudo. Stanno zitti perchè il nuovo artista o la nuova operetta ammiccante serve a legittimare il loro lavoro e i loro stipendi. Allora vediamo la personale di angioletti alla gamec che legittima di pietrantonio e rabottini, la personale di andreotta calò che leggittima viliani, l’acquisto da parte del mambo del lavoro di bartolini alla biennale che legittima maraniello e sostiene de carlo, eccetera eccetera..potrei andare avanti ore. Questi operatori ce la raccontano senza approfondire realmente quelle che possono essere visioni divergenti. Sono dei furbacchioni che si nascondono dietro l’alibi dell’italia sgaruppata per fare il minimo sindacale e dietro la libertà del contemporaneo per giustificare tutto e tutti (a patto che sia della loro cerchia di amici). Che si sveglino i collezzionisti e magari piuttosto che prendere un giovane omologato risparmino e prendano l’anno prossimo un valore assodato mid-career. Che si svegli il pubblico e si rifiuti di andare a certe mostre preconfezionate, e se ci va e rimane deluso che lo scriva da qualche parte!

  6. Grazie Antonio, mi anticipi e fai una precisazione che avrei dovuto fare io. Ho avuto la fortuna di conoscere Zeneli ed il suo lavoro ed avrò la fortuna di curare il premio Trieste Contemporanea: Zeneli è un artista formidabile, e mi auguri faccia strada. Tutta un’altra musica rispetto a quanto possano immaginare i soliti rancorosi che nemmeno si prendono la cura di informarsi.
    Venite alla mostra. Vedrete, vi stupirà.

  7. ma che barba! ma che noia! i commenti sembrano dei vecchi dischi in vinile incantati! c’è un’appiattimento dell’arte? ma c’è anche un vero appiattimento di critica e “giudizio” (quest’ultimo dovrebbero guardarsene molti nel darlo, visto che sparano delle colossali stupidaggini e perdono sempre l’occasione per starsene zitti). Molto suggestiva la foto, specialmente per chi conosce il sito originale. Daniele se non fosse così lontana, verrei molto volentieri a vederla.

  8. ecco, cara fede, la prossima volta informati prima! eviti così di dire cretinate, con lo sterile tentativo di dimostrare abilità mettendo link fuori luogo …

  9. d’accordo con Luca.
    Daniele poi mi sembra un po’ di parte. Cmq non e’ che un artista debba piacere a tutti, no?
    E’ una opinione. Neanche Cattelan piace a tutti, a me si, pero’ Zeneli no.

  10. @Flaminia: ho espresso una mia personale opinione che rimane immutata anche dopo aver approfondito quel poco che c’e’ da sapere su Zeneli. Come nulla cambia il fatto che tu sei una maleducata. E probabilmente anche isterica.

  11. @fede: e di sua grazia, principessa delle buone maniere, m’illumini illustrandomi perché mai sarei maleducata (l’isterica è un’inutile ridondanza), solo perché ho detto a sua signoria che dice cretinate? ma rimane vero che le ha detto dal momento che ha messo dei link che non c’entravano niente fraitendendo completamente luogo, opera e tutto il resto … sua grazia. quando mancano argomentazioni è costume (comune e nazionale) ricorrere alle offese (non mi permetto di leggerli come insulti, perché li troverei altamente fuori luogo e indelicati).

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui