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È nato a Salisburgo nel 1973, vive e lavora a
Vienna e a Los Angeles: artista austriaco con ampia esperienza internazionale
avendo esposto un po’ ovunque e in spazi di richiamo. Nel suo lavoro condensa
differenti elementi tra pittura, scultura, video e architettura, combinando
molte discipline focalizzate sui dispositivi psico-fisici umani, esplora stati
di crisi e di auto-miglioramento.
Vienna e a Los Angeles: artista austriaco con ampia esperienza internazionale
avendo esposto un po’ ovunque e in spazi di richiamo. Nel suo lavoro condensa
differenti elementi tra pittura, scultura, video e architettura, combinando
molte discipline focalizzate sui dispositivi psico-fisici umani, esplora stati
di crisi e di auto-miglioramento.
Markus Schinwald, con il profilo anagrafico e artistico che lo contraddistingue,
sembra avere le carte in regola per dare risposta, dal Padiglione austriaco, alle
“5 domande agli artisti di tutti i Paesi” poste analiticamente da Bice Curiger
(Zurigo, 1948) in qualità di Direttore della prossima Biennale veneziana di
Arti Visive.
sembra avere le carte in regola per dare risposta, dal Padiglione austriaco, alle
“5 domande agli artisti di tutti i Paesi” poste analiticamente da Bice Curiger
(Zurigo, 1948) in qualità di Direttore della prossima Biennale veneziana di
Arti Visive.
Titolo della Biennale: ILLUMInazioni (sic!). Graficamente, un preludio
esplicito alle “5 domande” della Curiger agli artisti: Dove ti senti ‘a casa’?
Il futuro parla in inglese o in quale altra lingua? La comunità dell’arte è una
‘nazione’? Quante nazioni senti dentro di te? Se l’arte fosse una nazione, cosa
ci sarebbe scritto nella sua Costituzione?
esplicito alle “5 domande” della Curiger agli artisti: Dove ti senti ‘a casa’?
Il futuro parla in inglese o in quale altra lingua? La comunità dell’arte è una
‘nazione’? Quante nazioni senti dentro di te? Se l’arte fosse una nazione, cosa
ci sarebbe scritto nella sua Costituzione?
Domande ritagliate su misura per la grande
manifestazione veneziana, la cui specificità è data, appunto, dalla
tradizionale presenza delle Partecipazioni Nazionali, apostrofate spesso e volentieri
come elemento anacronistico in un quadro artistico d’avanguardia. Al contrario,
la neo direttrice rivendica tenacemente l’attualità culturale della formula
veneziana. (f. v.)
manifestazione veneziana, la cui specificità è data, appunto, dalla
tradizionale presenza delle Partecipazioni Nazionali, apostrofate spesso e volentieri
come elemento anacronistico in un quadro artistico d’avanguardia. Al contrario,
la neo direttrice rivendica tenacemente l’attualità culturale della formula
veneziana. (f. v.)
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