17 ottobre 2013

Prima censurata, ora vandalizzata. Uno squadrone danneggia gli “scandalosi” pezzi esposti alla Galleria L’Opera di Roma

 

di

Mauro Maugliani, In God we trust, 2013

«Quattro, o forse più, giovani italiani, intorno ai 20 anni. Prima uno mi ha distratto chiedendomi che cosa trattava il luogo, poi improvvisamente sono entrati gli altri. L’accanimento è stato sulle pitture. Sono stata assolutamente spaventata ma ho reagito con urla e cercando di allontanare i teppisti. Erano vestiti con jeans e felpe: almeno due avevano lo stesso maglione verde con uno stemma ricamato a rilievo giallo/oro sul petto, dandomi l’impressione di una divisa, e solo quelli dietro avevano il volto semi coperto dai cappucci e dal collo tirato su delle felpe. Hanno operato in maniera amatoriale, di chi non maneggia gli spray quotidianamente, ma colpendo le tre opere ognuna appartenente ai tre artisti della collettiva». Così Martina Adami, della Galleria L’Opera di Roma, racconta la spedizione “punitiva” tra i pezzi della mostra “Trialogo. Suore Matrimoni Interni” degli artisti Mauro Maugliani, Gonzalo Orquín, Luis Serrano, che già aveva avuto una diffida dal Vicariato di Roma per la presenza della serie di scatti Sì, Quiero, di Orquìn. 
Il progetto mostrava infatti 16 fotografie ritraenti persone dello stesso sesso mentre si danno un bacio sulle labbra all’interno di alcune chiese di Roma, che dopo il “richiamo” è stata esposta completamente oscurata. «Sono sconcertato da questo atto vandalico, di violenza gratuita manifestata contro gli artisti e i quadri, libera espressione del loro pensiero.  Di fatto si realizza, con un’azione squadrista, la censura totale all’esposizione “Trialogo”» ha dichiarato il gallerista, Andrea Iezzi, alla sua prima mostra in via di Monserrato. 
E tra le questioni intorno alla validità o meno di un progetto chiamato a far discutere, ci sarà sicuramente qualcuno che griderà all’attacco pilotato per aumentare l’azione mediatica della censura “donata” dal Vicariarto. Una bravata a seguito della diffusione della notizia della mostra censurata? Oppure trattasi di un’azione ordinata? Ma da chi? Ancora, davvero, c’è chi si scandalizza per un bacio in Chiesa? Così tanto da organizzare una spedizione? Auguri a tutti, nel caso.

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