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Presso Isolo17 Gallery a Verona, fino a sabato 23 febbraio, sarà possibile visitare “Natural Traces”, una mostra di due artisti tecnicamente agli antipodi, Zachari Logan e Andreas Senoner ma con una ricerca personale che li unisce in quelli che sono i propri interessi: natura e uomo. La mostra, curata da Jessica Bianchera e Sotirios Papadopoulos, immerge lo spettatore in un ambiente animato da figure ibride che fondono il corpo umano con elementi vegetali e animali in una metamorfosi simbiotica tra le parti.
Logan, attraverso il disegno, propone sia “nuove specie”, a metà tra l’umano e il vegetale, che si evolvono ed emergono da una dimensione più profonda del nero, sia una serie di erbari di queste specie realizzati in maniera lenticolare con pastelli blu che evidenziano delicatamente questo rapporto di reciproca mutazione. Senoner, invece, utilizza l’antica tecnica della scultura in legno, tipica della sua terra di origine, la Val Gardena, ma la attualizza aggiungendo al materiale principale elementi di derivazione vegetale e animale, realizzando figure statiche che riescono a trasmettere nel loro silenzio lo smarrimento dell’umanità. Allo stesso tempo questa scultura personale e profonda è in grado di indagare sulla memoria biologica e neurologica in linea con gli studi del biologo e neurologo Richard Semon.
Una mostra, quindi, che mette in dialogo degli apparenti ossimori come uomo-natura, bidimensionalità-tridimensionalità, fantastico-reale, ma che si risolvono in un equilibrio dato dalla loro metamorfosi. (Ilaria Zampieri)