27 giugno 2019

Dalla sostenibilità a Leonardo. Le novità della prossima edizione del Salone del Restauro

 

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Il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali giunge alla sua XXVI Edizione. L’appuntamento è dal 18 al 20 settembre, negli spazi di Ferrara Fiere. Tre giornate ricche di eventi, workshop, convegni e stand, realizzati con le realtà pubbliche e private più accreditate per i beni culturali, in Italia e all’estero, con interventi di spessore che riconfermano al Salone il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. 
La parola d’ordine della nuova edizione è rinnovamento. A partire della gestione, presa in carico da Ferrara Fiere Congressi srl, del gruppo Bologna Fiere, uno dei più importanti player fieristici europei. La nuova organizzazione strategica si propone di ampliare il bacino tematico, non limitandosi al solo restauro architettonico e artistico, guardando anche al ventaglio di ambiti affini: il turismo esperienziale, il restauro di libri antichi, tessuti e vetrate, e altro ancora. 
Di particolare interesse è l’accento posto sulla sostenibilità ambientale. Il Salone, infatti, si svolgerà in abbinamento a RemTech Expo, un evento internazionale che fa della sostenibilità il suo vessillo, specializzato in bonifiche, rischi ambientali, sicurezza, cambiamenti climatici e chimica circolare. Numerosi saranno i punti di contatto tra le due manifestazioni, per ribadire l’importanza della cultura per lo sviluppo sostenibile. 
La grande sfida di quest’anno è la vocazione internazionale di cui il Salone si fregia. La manifestazione ha infatti stipulato un accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme ad Assorestauro e Ice. L’obiettivo è quello di promuovere il restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana nel mondo. Molteplici saranno gli ospiti internazionali, tante le occasioni di incontro e scambio con realtà straniere, per creare così un network espanso per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. 
In occasione dell’evento, verrà presentato un inedito progetto a cura di Letizia Caselli sull’importanza del patrimonio culturale dei teatri. Teatr’in Musica. Una voce per i teatri chiusi, inagibili, con restauri complessi, si articolerà in due momenti: uno riflessivo, sulle criticità delle strutture teatrali, e uno di recital musicale. Non mancherà una mostra per omaggiare il genio di Leonardo Da Vinci a 500 anni dalla sua scomparsa. Un percorso attraverso i disegni e gli studi delle sue opere maggiori, a cura di Carlo Amadori. 
Tra gli ospiti segnaliamo anche, tra i molti altri: Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali; Federculture; ANMLI, Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali; la Regione Emilia-Romagna; la Provincia di Ferrara; l’Università degli Studi di Ferrara; il SMA – Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna; ICOM Italia; Mad’in Europe; Assocastelli; il Museo Realtà Virtuale La Macchina del Tempo; il Museo Hermitage di San Pietroburgo; l’Opificio delle Pietre Dure; il Green Building Council Italia; l’Associazione dei Beni Patrimonio mondiale Unesco; l’ABCOnlus, Associazione Beni Culturali Onlus. (Yasmin Riyahi)

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