11 novembre 2008

fino al 12.XI.2008 Massimo Premuda Trieste, Studio Tommaseo

 
Mettere in scena la natura, con ironia e senza moralismi. Una micro-realtà si racconta e diventa immagine, racconto e metafora cui strizzare l’occhio. Protagonista un porcellino d’India, primo attore di un’inedita performance...

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Poche fotografie alle pareti, qualche oggetto curioso. Così si presenta la personale di Massimo Premuda (Trieste, 1978), nell’ambito della IV edizione del festival internazionale triestèfotografia, che si svolge in numerose sedi del capoluogo giuliano e nelle principali città oltre il confine.
Tutta la mostra è centrata sul porcellino d’India posseduto dall’artista, di cui sono esposte svariate foto, un video, una radiografia sotto forma di lightbox, ma anche delle casette da topolino fashion nonché la macchina per fare il popcorn; nessun allestimento scenografico, eccetto l’accompagnamento musicale con Popcorn degli Hot Butter.
La rappresentazione non è una favola né tantomeno la fattoria di Orwell: è la natura che si fa spettacolo, ma non invia alcun messaggio di tipo morale. Anzi, talvolta induce pensieri cattivi e strampalati, come quando la cavia è fotografata dentro il forno a microonde. Poi, all’improvviso si capisce che tutto è solo un gioco da bambini e che c’è dell’altro sotto, e che popcorning ha un senso ben più ampio. Infatti, il chicco di granturco, quando viene riscaldato, si dilata fino a scoppiare improvvisamente, rovesciandosi all’esterno: a esplodere è l’endosperma del seme vegetale, quando viene messo in moto dall’alta temperatura e va a formare una leggera schiuma bianca.
Massimo Premuda - Microwaves Oven - 2008 - stampa fotografica - cm 90x120
Similmente, gli esperti di comportamento animale usano la parola popcorning per definire il fenomeno della forte eccitazione o soddisfazione sessuale dei porcellini d’India, durante il quale inarcano la schiena, tendono le zampette e scalciano ossessivamente. Premuda ha così finto di porre al centro dell’attenzione la cavia, simpatico coinquilino nel grande sistema della vita, per parlare invece degli uomini; e, in un gioco di rimandi, il piacere e l’eccitazione sessuale cui finisce per alludere è quello dell’osservatore a due gambe che pensa di sottrarsi alle logiche del comportamento animale o di esserne estraneo. Lo spettatore è così osservatore della stessa commedia erotica che prima o poi inavvertitamente reciterà.
Le fotografie sono state trattate con una tecnica particolare, in maniera tale da conferire un’idea di artigianalità: a essere fotografato è l’ingrandimento sullo schermo di un computer della foto originale. La stampa è stata infine classicamente montata su forex. L’effetto è accattivante, poiché associa una certa precisione dei dettagli con la sfumature low-fi.
Massimo Premuda - Microwaves Oven - 2008 - radiografia retroilluminata
Curiose le due casette appese al muro, illuminate all’interno con luce colorata, moduli di bizzarre abitazioni per porcellini d’India, proposte come edilizia (popolare?) per animali o paragone irriverente per un pet design che non rinuncia a essere moderno e irriverente.

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loredana marano
mostra visitata il 25 ottobre 2008


dal 4 settembre al 12 novembre 2008
Massimo Premuda – Popcorning
a cura di Vasja Nagy
Studio Tommaseo
Via del Monte, 2/1 – 34121 Trieste
Orario: da lunedì a sabato ore 17-20
Ingresso libero
Info: tel. +39 040639187; fax +39 040367601; tscont@tin.it; www.triestecontemporanea.it

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