11 gennaio 2013

Giovine (e meno giovine) Italia in marcia. Adesso

 
Giovine (e meno giovine) Italia in marcia. Adesso
di Guido Incerti

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Finalmente. Con due anni di anticipo Paolo Baratta, direttore delle Biennale di Venezia, ha nominato Rem Koolhaas curatore della Biennale di Architettura che si terrà nel 2014. La Biennale da poco terminata ebbe, come molti noi ricordano, l’invidiabile primato di vedere nominato il curatore del padiglione italiano solo qualche mese prima della vernice. Tre mesi, per la precisione, dopo che il Ministero aveva spedito dieci fantomatiche lettere a dieci ipotetici curatori chiedendo loro un progetto. Venne scelto Luca Zevi.

Nel periodo in cui nulla sembrava muoversi, l’estate del 2012, spinti da una lettera di Francesco Galofaro prima e da un appello Luca Diffuse, un gruppo di architetti (e non solo), mise in moto una “macchina” denominata Normale.net, dove si provò a ribaltare il tavolo. Provando a proporre un progetto curatoriale, ed un progetto allestitivo, che partiva dal basso. Dalla rete. Dai contatti che giorno dopo giorno nascevano attraverso i social network Normale.net arrivò “lungo” di un giorno. Chiudendo i suoi “lavori” il giorno seguente, appunto, alla nomina di Luca Zevi.

Ora, memori di quella esperienza, perché – e parlo a chi se la sente – non cominciamo a muoverci fin da oggi con un movimento DAL BASSO per  portare fin da subito e sotto gli occhi di tutti un progetto significativo e sopratutto rappresentativo dell’Italia, x l’Italia, nella manifestazione di architettura apparentemente più importante nel mondo dell’architettura?

Consolidare la famosa “massa critica” (che si strutturerebbe nel corso di questi due anni) come si fece con Normale.net. E come anche Stefano Mirti – con altri invitato da Luca Zevi – ha messo su facebook con GranTouristas?

Cominciare, o Ri-cominciare a discutere i temi dell’Italia presente e spero futura per presentare un Padiglione Italiano creato dalla rete e sulla rete – ma non solo.

Cominciare a discutere i temi (io personalmente vorrei che finalmente si parlasse dell’Italia in emergenza), muovere i contatti. Mettere in gioco le idee MUOVENDOSI FIN DA OGGI.

Facciamo capire che una macchina si è messa in marcia e che non aspettiamo nessuna nomina dall’alto ma lavoriamo affinché TUTTI si sia “nominati” curatori di quello che sarà il Padiglione Italiano alla Biennale di Architettura del 2014.

Abbiamo due anni.

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