09 febbraio 2015

Fino al 15.II.2015 Jannis Kounellis/Francesco Arena Palazzo Baronale, Novoli

 
Dialoghi con lo spazio e con la storia

di

Alte putrelle di ferro circondano la sala d’ingresso del Palazzo Baronale di Novoli. Hanno in cima un sasso avvolto in un panno nero incastrato negli archi cuspidati della volta. Sono le “sentinelle” che Jannis Kounellis ha lasciato nella cittadina salentina dopo la festa invernale di Sant’Antonio Abate e la realizzazione dell’installazione collocata alla base della montagna di fascine bruciata nei giorni della Fòcara.
La mostra, a cura di Giacomo Zaza, vede Kounellis e Francesco Arena insieme nello spazio di un palazzo antico ma ancora in attesa di destinazione. E questo senso precario e incompiuto si avverte nell’idea rigorosa che interpreta il vuoto calcinato delle stanze. La storia è la materia sottesa che percorre tutti i lavori. Per Kounellis è quella collettiva delle comunità del sud, della loro dimensione solidale (le putrelle) ma anche quella delle donne vestite a lutto (i drappi neri), di quel respiro lugubre e teatrale che circonda i rituali funebri. 
Si tratta di un cerchio di barre di ferro alte 6 metri; citano lo spazio collettivo e sembrano volere sostenere l’architettura della volta. Nella seconda sala chiude l’unica finestra che si affaccia sulla piazza con una pila di libri e una lastra di ferro, un muro precario segno della persistenza del pensiero capace di enfatizzare la sospensione temporale di un edificio abbandonato e disorientato. E poi c’è l’uomo, visibile nel cappotto adagiato su un altare schiacciato con un pezzo di metallo e ingentilito da una coppia di rose. Kounellis ha ascoltato i luoghi, ne ha raccolto i segnali e li tradotti nello spazio della mostra e nella grande croce bizantina fatta di enormi massi di pietra che ha collocato alla base della fòcara, segno persistente di una tradizione religiosa in cui la cultura orientale affiora come memoria storica e come cultura popolare, la stessa che “esplode” ogni anno nei giorni della sagra e della festa. L’artista ha realizzato per Novoli anche il manifesto e un multiplo a tiratura limitata mentre è in corso di pubblicazione il catalogo curato da Giacomo Zaza ed edito da Maretti.
Francesco Arena, Barra (gli alti e i bassi), 2014_particolare Palazzo Baronale, Ph. Annamaria La Mastra
Per Francesco Arena la storia ha bisogno di un medium individuale. Le misure del proprio corpo regolano Barra (gli alti e i bassi), la lunga asta di bronzo che attraversa due delle sale del palazzo. Su questo sottile nastro lucente ha collocato un centinaio tra sigari e bustine di zucchero che segnalano le differenze di altezza di 50 personaggi noti e 50 sconosciuti. Il costante pensiero metrico diventa strumento della costruzione di sistemi relazionali e il segno lasciato dalle precarie file di sigari fumati e dalle bustine di zucchero parzialmente consumate, registra la volontà di collocarsi al centro della scena in un “autoritratto” che vive attraverso il rapporto metrico con le cose e con le persone. 
Marinilde Giannandrea
mostra visitata il 15 gennaio
Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2015 
Jannis Kounellis/Francesco Arena
Palazzo Baronale, Novoli 
Piazza Regina Margherita, 73051 Novoli (LE)
Orari: 18-20, ingresso libero

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