19 dicembre 2016

Fino al 29.I.2017 Sandro Chia, il Viandante Ciac, Foligno

 

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Nell’indeterminazione di tanta contemporaneità, un’occasione per ritornare a stretto contatto con il senso prezioso della pittura. Anche questo è quanto rappresenta la mostra “Sandro Chia, Il Viandante”, a cura di Italo Tomassoni e ospitata negli spazi del Centro Italiano d’Arte Contemporanea di Foligno, visitabile fino al prossimo 29 gennaio.  
Inaugurata lo scorso 13 ottobre, la personale, corredata con catalogo Skira contenente testi del curatore, di Achille Bonito Oliva e dello stesso artista, facendo il punto sul suo linguaggio attraverso la selezione di circa cinquanta opere della sua recente produzione – i pezzi in mostra vanno dal 1998 al 2014 – ci permette di riflettere su quanto e in che misura la pittura sia ancora oggi parte imprescindibile e attiva della cultura visiva collettiva. 
Allora, percorrendo l’esposizione al ritmo dei quadri del Maestro transavanguardista, ecco l’avvicendarsi di soggetti dalle dimensioni differenti e dalle fattezze mai nettamente individualizzate  pur nella loro diversità. 
Sandro Chia, Ritratto Enzo, 2001
Donne assorte e ineffabili, si alternano a uomini che volgono il proprio sguardo all’orizzonte e a sé stessi, viandanti casuali, come noi osservatori, nei sentieri dell’arte e della vita. Il tutto nel mezzo di una natura sempre presente, esuberante, libera e gravida di forme, traducibile come dispensatrice di emozioni, al pari di un autentico corrispettivo umorale dei soggetti che vi si relazionano, o dell’autore stesso. Piacevolmente sorprendente è l’omaggio a grandi artisti italiani del secondo novecento italiano, viandanti a loro modo e compagni di strada di Chia, con i ritratti di Mario Schifano, Enzo Cucchi, Tano Festa, Alighiero Boetti e Gino De Dominicis; ciascuno immerso in uno sfondo denso di pigmenti e vibrazioni che ne connota la presenza. Si tratta, perciò, di una pittura che dimostra grande libertà esecutiva e creativa, in cui il colore e la sua risoluzione, insieme a una pennellata più o meno gestuale e alla calibrazione dei volumi, si rivelano strumenti fondamentali della ricerca espressiva di Sandro Chia, un’indagine che impugna il realismo come mezzo e oggetto della stessa, sempre in bilico fra sensibilità arcadica e inquietudine. Questo è possibile grazie a uno stile decisamente personale e, al contempo, capace di cogliere trasversalmente numerosi stimoli storico-artistici da diversi ambiti della pittura moderna (“da Chagall a Picasso, da Cèzanne a De Chirico, da Carrà futurista a Carrà metafisico e novecentista”), metabolizzandoli e assimilandoli all’interno di un lessico  organico e suggestivo che trova nel potere comunicativo della figura la propria centralità.
Davide Silvioli
mostra visitata il 13 ottobre
Dal 14 ottobre 2016 al 29 gennaio 2017
Sandro Chia, il Viandante
Ciac
via del Campanile, 13 Foligno (PG) 
Orari: venerdì 15.30 – 18.30 
sabato e domenica 10.30 – 12.30 / 15.30 – 18.30 
Info: tel.0742481222 cel.3423682454, ciacfoligno@gmail.com

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