02 marzo 2017

Fino al 26.III.2017 Filando i remi/Sguardi sul contemporaneo Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato, Pordenone

 

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Sarà visibile fino al 26 marzo prossimo nella Galleria d’Arte Moderna di Pordenone “Filando i remi”, esposizione promossa a suggello delle celebrazioni per il centenario dalla nascita delle industrie Zanussi, realtà produttiva che ha profondamente plasmato il tessuto socio-economico e culturale del nostro nord-est. Una mostra che bene esprime la particolare vocazione della provincia friulana per la letteratura e per il contemporaneo. Esposti 16 libri d’artista e 25 cartelle grafiche nati – come pregevoli strenne – dal sodalizio tra Gruppo Zanussi e Stamperia d’Arte Albicocco di Udine. 
Dieci artisti ed altrettanti autori chiamati tra gli anni Novanta e Duemila non ad illustrare la parola poetica o prosaica, ma a dialogare con essa in un rapporto di reciprocità. In questo canone tra visuale e verbale troviamo le vigorose acqueforti e acquetinte di Giuseppe Zigaina con gli scritti dedicati all’amico Pier Paolo Pasolini; gli angeli stampati al vivo di Emilio Vedova affiancati alle meditazioni filosofiche di Massimo Cacciari; le liriche di Alda Merini con le incisioni di Luca Pignatelli; gli arditi scorci urbani di Marco Petrus che dialogano coi versi di Umberto Fiore. L’allestimento, esaltando le pagine squadernate come singole opere grafiche, meglio le offre allo sguardo tattile del visitatore. Questa sinergia tra arte e industria ha trovato speciale declinazione nella cartella creata ad hoc per il centenario. Un inedito di Pierluigi Cappello è presentato insieme alle incisioni di due giovani artisti dal territorio: Ludovico Bomben e Michele Tajariol. A mo’ di glossa a margine alla sezione principale la curatrice Alessandra Santin propone una doppia personale loro dedicata dal titolo Sguardi sul contemporaneo. 
Ludovico Bomben, vista della mostra
Nella sua ricerca estetica Ludovico Bomben interroga il tema del sacro come esperienza laica dello spirituale. Nella Serie dei Bianchi colpisce l’uso dialettico di materiali industriali contemporanei – come il corian, scelto per i suoi particolari esiti formali – e tecniche artistiche antichissime – quali la decorazione a foglia d’oro. Di fronte a questi lavori, siamo invitati a fare silenzio, ad esser-ci oltre la mera presenza. Da anni Michele Tajariol conduce invece un’indagine sull’idea di ritratto e una sperimentazione intorno al corpo come veicolo. Tramite la fotografia l’artista tiene traccia dell’incontro-scontro tra una delle sue perturbanti ‘scultura per il volto’ e il performer cui l’ha consegnata. Costruisce così una rap-presentazione spiazzante, in cui la soggettività (in fieri) è ineludibilmente relazione con l’altro. Se Bomben sfida la realtà industriale ad un mecenatismo hi-tech 3.0., Tajariol assembla con manualità atavica materiali post-industriali opportunamente disarticolati. Una doppia mostra, fatta di echi del/dal (non più) ridente e (sempre meno) produttivo nord-est. 

Giada Centazzo
mostra visitata il 12 gennaio 
Dal 17 dicembre 2016 al 26 marzo 2017
Filando i remi/Sguardi sul contemporaneo
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato, 
viale Dante, 33, Pordenone
Orari: da mercoledì a domenica dalle 15:00 alle 19:00
Info: www.artemodernapordenone.it

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