29 maggio 2017

Fino al 18.VI.2017 Bellini e i belliniani dall’Accademia dei Concordi di Rovigo Palazzo Sarcinelli, Conegliano

 

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Palazzo Sarcinelli, sito nel centro storico (Contrada Granda) di Conegliano/TV – prestigiosa e fastosa dimora rinascimentale costruita nel 1518 dal ramo di Ceneda della famiglia Sarcinelli e dal 1988 sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (fondata con la guida di Marco Goldin) poi restaurata negli anni 2008-2009 – nell’ambito di un più ampio e lungo progetto di approfondimento della pittura del territorio veneto ospita una mostra volta a indagare la figura di Giovanni Bellini e il suo entourage, i belliniani, contestualizzandoli nell’epoca e nella ‘bottega’.
Innegabile figura di primo piano come testimoniano i giudizi altamente positivi espressi per ben due volte dal contemporaneo Marin Sanudo il Giovane, intellettuale, storico e politico veneziano di grande serietà, Giovanni Bellini (Venezia 1433 ca. – 1516, figlio d’arte essendo il padre Jacopo artista rinomato nella città lagunare), conosciuto come Zuanbellin, poi Giambellino (su di lui a causa della scarsità delle fonti permangono incertezze su data di nascita, legittimità e alcuni periodi della sua lunga vita) respira il vivace clima veneziano e coniugando tradizione e innovazione giunge a un suo stile peculiare.
Nelle opere belliniane – provenienti dalla Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi di Rovigo, in particolare dal gruppo dei dipinti donati nel primo ‘800 dal conte rodigino Francesco Casilini che compra in anni difficili guidato soprattutto dal suo intelligente gusto e dalla moda arcaizzante dell’epoca – emergono caratteri di rinnovamento consistenti nella particolare attenzione con cui sono stesi e rifiniti volti, fisionomie, corpi, atteggiamenti nuovi del Bambinello, affascinanti paesaggi con colline erte e ricche di alberi, città murate, fortificazioni e catene alpine innevate: nuove soluzioni iconografiche fatte proprie dagli allievi e di grande fortuna tanto da influenzare lo sviluppo della pittura religiosa per più di due secoli. Il territorio del Trevigiano passa attraverso un filtro muto e pensoso di un’insondabile spiritualità mite e pudica e la figura della Vergine, pur partendo da una tipologia bizantina – che sicuramente va per la maggiore in quel periodo in cui per la caduta di Costantinopoli in mano turca nel 1453 molti intellettuali giungono esuli in Europa occidentale – si umanizza in tenera e dolce madre senza tuttavia dimenticare le valenze simboliche evocatrici del destino del Bimbo.
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Le sette tematiche in cui si sviluppa la mostra, partendo dal complesso e articolato contesto culturale e artistico della Venezia dell’epoca, esemplificato anche dal raffinato ed elegante Santa Lucia e storie della sua vita (1462) di Quirizio da Murano, individuano in Giovanni Bellini l’inventore di immagini per la devozione privata (“Devote Meditazioni” o Andachtsbilder) quale la sua Madonna con il Bambino (1470 ca.), a volte effigiata anche con santi e donatori, e quelle dei suoi discepoli che con un processo seriale copiano disegni e cartoni del Maestro apponendovi la propria firma con l’aggiunta di ‘discepolo di Giovanni Bellini’ come nella Circoncisione (1490-1500) di Marco Bello.
Tra i modelli di devozione privata ascrivibili al Maestro il Cristo portacroce e il Cristo benedicente a mezzo busto – molto bello quello (1515-1525) dell’allievo e imitatore Francesco Bissolo e sempre tra i discepoli del Nostro si distingue il bergamasco Andrea Previtali che con il piccolo Ritratto di giovane (1501-1502 ca.) – presente tra i ritratti cinquecenteschi di area lombardo-veneta – colpisce per la curata raffinatezza e per l’aura di timidezza melanconica che traspare dal suo sguardo.
Una straordinaria occasione per visitare un territorio in cui scoprire anche testimonianze diffuse di quel grande patrimonio artistico che connota il nostro Paese.

Wanda Castelnuovo
mostra visitata il 5 aprile
Dal 25 febbraio al 18 giugno 2017
Bellini e i belliniani dall’Accademia dei Concordi di Rovigo
Palazzo Sarcinelli
Via XX Settembre 132
Conegliano/TV
Orari: da martedì a giovedì dalle 10:00 alle 18:00, venerdì dalle 10:00 alle 21:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00
Info: 0438 1932123, www.mostrabellini.it

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