18 maggio 2010

fino al 26.VI.2010 Cristiano de Gaetano Milano, The Flat

 
Tra foto di famiglia, volti corrugati dal sole, pennellate piumose, prospettive assenti e volumi immaginati, l'artista tarantino torna per la terza volta a Milano. Un teatro di posa per sagome e ricordi...

di

Il titolo della terza personale
di Cristiano De Gaetano (Taranto, 1975)
ha inizio e fine in due sole parole: ‘bassorilievo’ (basrelief) e ‘sollievo’ (relief). Termini entrambi legati e cortocircuitati con un preciso scopo:
perseguire un pensiero costitutivo e un ordine compositivo. Bas’n’reliefs indica non solo uno
stato di fatto, ma anche un movimento di appropriazione del materiale di
supporto e della tecnica d’impressione di quest’ultimo.
La breve formula, dal sapore
neologistico, suggerisce che quel che viene trattenuto (perché non riportato
nell’opera) in fase di rappresentazione non si disperderà, ma andrà a diminuire
la nostra forza sul dominio reale dell’altro (soggetto mnestico rappresentato).
Ovvero: “Dalla musica alla
scultura antica, De Gaetano ha scelto di lavorare l’immagine su piccole tavole
stuccate a marmo sulle quali viene riportato, ingrandito, isolato e dipinto con
lentezza, ma una volta per tutte, proprio come un tempo avveniva per la
fotografia, il soggetto prescelto. Un materiale fatto per restare, che dunque
concede resistenza ad un’istantanea
, sostiene Elena Del Drago nel testo che accompagna la mostra.
Cristiano De Gaetano - Balance - 2010 - olio su sagoma di legno - cm 38x24x4È grazie al rispetto per i suoi
numi tutelari, maestri del fotorealismo come Gerhard Richter, che l’artista ha
cominciato a raccogliere frammenti mediatici con un’urgenza di nemesi storica.
Cristiano De Gaetano, infatti, è così che ci consente di entrare nel nostro
cassetto dei ricordi, di riflettere all’implacabile cambiamento dei consumi, di
ripensare la propria esperienza mnemonica comparandola con quella degli altri
.
De Gaetano, infatti, utilizzando fotografie
tratte da album di famiglia, dipinge soggetti che, appena ritratti, tornano a
essere una carrellata di personaggi anonimi, colti nell’atto di pose svogliate,
tipicamente domestiche. L’artista sceglie di tratteggiare volti e situazioni
volutamente insignificanti, scorci distratti e racconti potenzialmente iniziati
e finiti nel solo istante della loro presa pittorica. Ogni personaggio è isolato nel tempo, estratto dalla
sequenzialità di aneddotiche parentali e intrappolato fuori, ben oltre i rifugi
dei ricordi.
De Gaetano dipinge bad
girl

dai capelli lunghi, amici uniti dalla camicia, un fratello e una sorella che
hanno frugato nell’armadio dei genitori per scovare una divisa che li faccia
sentire adulti, iperfemminile l’una (in un abito che sembra da sposa) ed
efficiente l’altro (con tanto di valigia portadocumenti ventiquattrore alla
mano).
Nella serie di
ritratti vengono immortalate poi anche alcune coppie legittime, coppie
ufficializzate da gesti e accessori, che conferiscono loro il ruolo assegnato
dai ricordi. È ogni singolo particolare, infatti, in questi lavori, a
raccontare la forza di un tempo che sembra essere riuscito definitivamente a
vincere la memoria.

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dal 22 aprile al 26 giugno 2010
Cristiano
De Gaetano – Bas’n’reliefs
The Flat – Massimo Carasi
Via Frisi, 3 (zona Porta Venezia) – 20129 Milano
Orario: da martedì a sabato ore 14-19.30; festivi su appuntamento
Ingresso libero
Catalogo disponibile

Info: tel./fax +39 0258313809; carasi-massimo@libero.it;
www.carasi.it

[exibart]


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