01 giugno 2010

fino al 20.VI.2010 150 anni di opere e arte Milano, Spazio Oberdan

 
La Provincia di Milano mette in mostra i suoi tesori all’Oberdan. Dipinti, sculture e arredi di proprietà dell’ente a cui si devono alcune delle migliori mostre milanesi recenti...

di

Per i suoi centocinquant’anni, la Provincia di Milano
spolvera i suoi tesori e li mette in mostra allo Spazio Oberdan. Fondato nel
1860, l’ente ha compiuto negli anni moltissime acquisizioni, opere spesso
destinate ad abbellire i palazzi della provincia. Come Palazzo Isimbardi,
evocato in mostra dall’allestimento che in apertura ne riproduce i corridoi.

Dopo qualche reperto storico, stemmi e piantine d’epoca di
Milano, la prima sala accoglie opere e manufatti dal Cinquecento al primo
Ottocento: spiccano la Madonna in gloria
di Bernardino Campi e oggetti come le pendole della manifattura Manfredini (Il
carro di Diana
e
il Cavallo guidato da un amorino
).
La sala dell’Ottocento coglie la pittura italiana un
attimo prima delle rivoluzioni di fine secolo, ma vi rileva i segni che ad esse
preludono. Il realismo e i soggetti popolari hanno già fatto il loro ingresso e
lo stile lascia prevedere in alcuni casi il Divisionismo che attende dietro
l’angolo. Giacomo Favretto - L’amore tra i polli - 1879 - olio su tela - cm 44x33 - coll. Provincia di Milano, Palazzo IsimbardiTra gli autori, Favretto
, Bisi, Prati, Delleani, mentre merita un cenno a parte il marmo Una seconda
lezione
di Enrico
Butti
, affiancato
da un bronzo di Vincenzo
Gemito.
La selezione novecentesca sceglie strade poco battute: tra
l’altro, opere minori ma di pregio di grandi artisti, vedute post-ottocentesche
che però risentono delle sperimentazioni avanguardistiche. Ottimi pezzi sono l’Architettura
spaziale
e l’Introspezione
aerodinamica
di Enrico
Prampolini
e Maschere di Fillia, ed è sempre un piacere vedere le
opere di Alberto

Martini
,
troppo spesso trascurato (in mostra il suo olio su tavola del 1925 La bella
dormiente
). Tra i
pezzi migliori della sezione, La pesca del tonno
di Giulio Aristide Sartorio, Gli amanti di Ugo Piatti e il Passaggio a livello dell’impagabile Umberto
Lilloni
. Ma il
vero pezzo forte è la Lombardia verde
di Gianfilippo Usellini, che con Lombardia glaciale (non in mostra) formava il
dittico esposto nel 1961 a Torino per celebrare i cent’anni dall’Unità
d’Italia.

Chiude la mostra una sezione fotografica, con scatti di
artisti italiani e stranieri che hanno come soggetto il territorio milanese.
Partono dal centro simbolico Thomas Struth
e Fischli & Weiss, con le loro foto del Duomo,
mentre si concentrano sui margini (scorci di provincia, periferie, industrie) i
“neorealisti” Ghirri
, Berengo Gardin, Chiaramonte, Mimmo Jodice e Basilico.
Thomas Struth - Duomo di Milano (interno) - 1998 - c-print - cm 160,7x135,5 - coll. Provincia di Milano, Spazio Oberdan
L’esposizione si completa idealmente con il marmo di Francesco
Barzaghi
, la Frine, di proprietà della provincia ed
esposta alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. E con le visite a palazzi della
Provincia come Isimbardi, Diotti, Villa Litta a Lainate e l’Abbazia di
Morimondo. Proprio mentre qualcuno propone una populistica abolizione delle
province, quella di Milano celebra simbolicamente il proprio operato in campo
culturale. In effetti, non va dimenticato che alcune delle migliori iniziative
a Milano e dintorni sono state realizzate negli ultimi anni proprio dalla
Provincia, principalmente durante l’assessorato di Daniela Benelli.

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dal 15 aprile al 20 giugno 2010
150
anni di opere e arte I Tesori della Provincia in mostra

a cura di Nicoletta Colombo, Rosanna Pavoni ed Elena
Pontiggia
Spazio Oberdan

Viale Vittorio
Veneto, 2 (zona Porta Venezia) – 20124 Milano

Orario: da
mercoledì a domenica ore 10-19.30; martedì e giovedì ore 10-22

Ingresso
libero

Catalogo
disponibile
Info: tel. +39 0277406300;
www.provincia.milano.it/cultura

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