Incontri ad Eéa, in corso alla Casa delle Letterature di Roma, è la seconda edizione di un progetto iniziato questa estate sull’isola di Ponza, o di Eéa, come la chiamava Omero raccontando della sua abitante più famosa, la maga Circe.
L’iniziativa nasce dal sogno di due fratelli, pittore e poetessa, che proprio su quest’isola immaginavano di ricreare una contemporanea Scuola di Atene dove l’amore per l’arte, la poesia e la cultura avrebbe sposato la meraviglia della natura in un’unione capace di rasentare la perfezione. Tiziana Di Fabio oggi non c’è più ma nonostante questo suo fratello Alberto non ha rinunciato a quel sogno e ha dato vita, in ricordo della sorella, a questa rassegna.
Le poesie di Tiziana sono state di ispirazione per i 19 artisti presenti con le loro opere in questa seconda sessione, 9 in più dell’edizione precedente, ma in modo non facilmente decodificabile. Passeggiando nel corridoio allestito si possono osservare le opere, alcune più affascinanti di altre, ma in tutte si sente la mancanza di qualcosa di profondo. Su una serie di fotografie si nota l’annotazione “la casa preferita di Tiziana”, sono foto dell’isola e sono la chiave che fa capire cosa è che manca realmente. Manca Ponza, ovvero l’esperienza condivisa con l’autrice, un legame che anche solo dalle parole dei curatori si evince essere stato il vero motore del primo incontro. La Casa delle Letterature è un luogo meraviglioso, ma dove non è stato forse possibile ricreare la giusta atmosfera, quel qualcosa che brilla negli occhi di chi alla conferenza ricorda l’amica Tiziana, la sorella Tiziana e mai e poi mai fa a meno di citare l’isola. La mostra è un insieme di lavori singolarmente interessanti ma che non parlano tra di loro e che non riescono ad armonizzarsi per delineare un contesto di cui far parte come insieme.
La prossima estate tuttavia sarà di nuovo occasione di incontro, con nuovi artisti in via di selezione e un ampliamento importante con l’aggiunta di una sezione cinematografica.
E l’isola tornerà a essere protagonista.
“…Sventolano le lenzuola sul terrazzo
è tutto quello che vedo
ma oggi respiro
e il cielo al crepuscolo anche
che mi prepara alla nuova notte.
Scarmigliati pensieri miei
vi state ritrovando?…”
(Estratto da una poesia di Tiziana Di Fabio, 1983)
Martha ter Horst
mostra visitata il 6 marzo
Dal 6 al 24 Marzo 2014
Incontri ad Eéa
Casa delle Letterature
piazza dell’Orologio, 3
00186 Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 18:30
Info: (06) 68.13.46.97 – infocasadelleletterature@comune.roma.it – www.casadelleletterature.it
La mostra di Incontri ad Eèa è ospitata Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa Delle Letterature. Il luogo è prettamente letterario: è una biblioteca e non è una galleria d’arte. Questo evento si svolge entro il programma Doppio Passo. Incontri di Arte e Letteratura. La poesia di Tiziana è l’elemento anulare tra le opere esposte e la letteratura. La sua poesia è al centro dell’evento su cui si può dire tutto tranne che non è profondo. Tutti gli artisti hanno mandato le loro opere solo dopo di aver letto le poesie di Tiziana. Infatti ci sono diversi connessioni tra di esse, alcune opere dedicate in memoria sua. Il bellissimo corridoio borrominiano ospita le opere di 19 artisti che sono molto diverse tra di loro per cui la varietà della visione complessiva è normale ed è inevitabile. L’evento era programmato per un pomeriggio e in seguito la direttrice ci ha chiesto di mantenere la mostra in piedi per qualche settimana in più.
Nonostante l’eco critico di quest’articolo, pensiamo che l’idea dell’evento non è stata capita bene da Martha ter Horst la mostra vera era stata a Ponza…
Durante l’opening si sono sentiti tanti commenti positivi dalle più importanti figure del mondo dell’arte romano e non, solo Lei non ha colto il momento.
una delle curatrici della mostra, Eszter Csillag
Ho partecipato come artista a questo secondo appuntamento di “incontri ad Eèa” per continuare
un discorso iniziato sulla meravigliosa isola di Ponza.
Consapevole che sarebbe stato difficile ricostruire quell’atmosfera nelle architetture Borrominiane.
Io e gli altri artisti, abbiamo creato una cornice visiva intorno all’opera di Tiziana Di Fabio rimanendo sempre in contatto
con l’esperienza che ha visto coinvolti alcuni di noi nella prima edizione e cercando di connetterci con le nuove presenze.
Non era semplice per 19 artisti invadere uno spazio dedicato alla lettura,
io sono stato molto felice di continuare il filo lasciato sull’isola per creare parallelo intenso fra letterature e arti visive.