29 settembre 2004

Genova, 100 anni di arte ed architettura nella mostra-monster di Germano Celant

 

di

Una nutrita schiera di sponsor, partner istituzionali di grido ed un curatore d’eccezione, il locale Germano Celant. Con “Arti & Architetture” il programma d’arte contemporanea di GeNova2004 raggiunge il suo livello più alto ed atteso.
In mostra gli sconfinamenti e gli intrecci che hanno coinvolto le arti e l’architettura, in uno scorrere parallelo di immagini in cui pittori, scultori, architetti, fotografi e registi, creatori provenienti da espressioni artistiche differenti – da Malevich a Rodchenko, da Cartier-Bresson a André Kertesz, da Sant’Elia a Depero, da Van Doesburg a Oud, da Fritz Lang a Ridley Scott, da Le Corbusier a Kiesler, da Constant a Dubuffet, da Herzog&de Meuron a Hans Hollein, da Graham a Merz – sono uniti da un’idea costruttiva e visuale e da una comune tensione verso una trasformazione estetica del mondo.
MA la mostra non sarà solo una enorme passerella nel’unica cornice espositiva di Palazzo Ducale. Dai cortili del Palazzo e da Piazza Matteotti prende il via, a coronamento della mostra, il percorso delle installazioni di artisti e architetti contemporanei in città, dal Teatro del Mondo di Aldo Rossi in Piazza Caricamento, simbolo di un’architettura che ha guardato all’arte e ai suoi strumenti, a Renzo Piano, da Frank Gehry a Gaetano Pesce, da Mario Merz a Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, da Alessandro Mendini a Andrea Branzi, da Pedro Cabrita-Reis Anselm Kiefer .
Genova diventa, sino al prossimo febbraio, mastodontico palcoscenico per gli archiartisti migliori del mondo.


Inaugurazione 1 ottobre 2004, ore 18, Palazzo Ducale.
la scheda dell’evento: http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=14092


[exibart]

1 commento

  1. carissimi
    certo che detto da me, architetto, genovese e coinvolto per professione nella programmazione di Genova 2004 può sembrare un invito interessato ma…
    ho visto
    (e qua, come in Blade Runner mi verrebbe da scrivere “cose che voi umani etc etc..”) dicevo ho visto la mostra questa mattina in anteprima e vi dirò che anzi ero prevenuto: ma come si fa ad organizzare una mostra-monstre, come recita giustamente il titolo di questa new, che occupa tutto palazzo Ducale su oltre 3000 mq. con più di 1000 opere, oltre alla ventina di installazioni ed ai 50 mega-cartelloni in città, mi chiedevo…
    la gente si annoierà, l’architettura è un tema difficile, arriveranno un sacco di critiche, ma non potevamo farla più piccola…
    e invece chi verrà a vederla resterà stupito…non tanto e non solo per le cose “da paura” che vedrete in mostra (c’è tutto: dite un nome a caso…c’è!)(per gli architetti o comunque per gli amanti dell’architettura, sappiate che avrete godimenti continui) ma sopratutto per l’allestimento che è semplicissimo ma che ti fa dire, all’ultima sala, dopo appunto 3.000 metri quadrati:
    “ma c’è ancora qualcosa?”
    “…no?!?…”
    “peccato….”
    Onore a Aulenti&Celant (prima le signore), ai loro staff di validi giovinotti e giovinotte, al gruppo del Ducale (qua si sono di parte, eh!).
    Bravi
    Andatela, anzi, venitela a vedere.
    Mi darete ragione

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