25 dicembre 2000

fino al 18.III.2001 Migrazioni – Premio per la giovane arte italiana Roma, Centro per le arti contemporanee

 
Il ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Agenzia Romana per la preparazione al Giubileo festeggiano la prima apertura al pubblico...

di

Brillante e tempestiva iniziativa del ministero per i Beni e le Attività Culturali (affiancato dall’Agenzia per il Giubileo) che da quattro anni si è concentrato sul recupero e la realizzazione di una parte del Centro per le Arti Contemporanee. Questo progetto prevede la futura realizzazione di altre aree espositive (per ora è pronta e funzionante solo quella per le arti del XXI secolo) che ospiteranno progetti di architettura, eventi dal vivo, una biblioteca, una mediateca e un centro per studi avanzati; tutto ciò che favorirà la divulgazione delle arti emergenti e dei giovani artisti. Il Centro, progettato da Zaha Hadid, sarà ultimato verso la fine del 2004, anno in cui diventerà un vero e proprio laboratorio multidisciplinare.
Per “Migrazioni” il ministero in un anno ha provveduto all’allestimento della mostra selezionando quindici artisti su cinquecento candidati (dal febbraio 2000).
Gli artisti partecipanti sono quattordici per la rinuncia di uno dei selezionati: Mario Airò, Stefano Arienti, Massimo Bartolini, Vanessa Beecroft, Bruna Esposito, Stefania Galeganti, Miltos Manetas, Margherita Manzelli, Eva Marisaldi, Liliana Moro, Paola Pivi, Alessandra Tesi, Vedovamazzei, Francesco Vezzoli .
Nelle loro opere è contenuto il significato di migrazione, o meglio particolari che compongono o accompagnano le migrazioni, la multiculturalità, ognuno approfondisce un particolare con creatività a tratti geniale. Ritroviamo significati di pericolo, evoluzione, globalizzazione, rapporti umani – per fare alcuni esempi – rappresentati in tele o istallazioni e video.
Da notare come si esprime una nuova voglia di comunicare, tramite il coinvolgimento del pubblico, da parte degli artisti che hanno creato le opere: invitando i visitatori a sedersi e in alcuni casi ad interagire con le opere, ideate per questo contatto: il pubblico diventa attivo. Diciamo che “tocca con mano” per apprezzare fino in fondo il significato e il valore delle istallazioni (un esempio è l’istallazione di Bartolini). Come dice Laura Cherubini “l’arte (in questo caso ndr) sembra voler prendersi cura dei desideri dell’individuo ”. Un consiglio è visitare la mostra con il libretto/guida ‘Benvenuti’, dove sono intervistati gli artisti, che spiega profondamente e in maniera molto chiara il significato delle opere e il loro uso; si può richiedere gratuitamente chiamando il numero 06/44702861. Questo libro guida è un’idea brillante degli organizzatori per coprire il gapche solitamente pone distanza tra artista e pubblico nell’arte contemporanea. L’interattività con la mostra, infine, è rafforzata anche da una seconda votazione la quale eleggerà un vincitore (tra i quattordici) da parte del pubblico che può esprimere un voto per il suo artista preferito; verrà premiato prima della fine della mostra…l’invito della Melandri è votare!
La sera dell’inaugurazione è seguita alla conferenza stampa una festa con musica multietnica per sottolineare ancora una volta la multiculturalità.
Importante sottolineare che la mostra costituisce il primo nucleo delle collezioni del Centro (le opere verranno comprate dallo Stato), ed è il risultato del primo importante concorso pubblico rivolto all’arte contemporanea.

daniele incerti
vistata il 15.XII.2000


Centro per le Arti contemporanee di Roma- via Guido Reni,10
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00,chiuso il Lunedì. -Ingresso Libero-


[exibart]

12 Commenti

  1. Come posso raggiungere questa mostra se non pubblicate l’indirizzo completo e il numero di telefono per maggiori informazioni, io stessa che sono disabile?
    come posso sapere se ci sono i mezzi adatti per spostarmi fino a Roma a qesta sede?

  2. A Monica: detto che questa integrazione non ci solleva dal peso di aver commesso una grave mancanza nei confronti di tutti i lettori di Exibart, proviamo a farci perdonare almeno in parte, sperando che in futuro si trovino le condizioni per poter garantire un servizio più continuo e adeguato a tutti.

    Centro per l’arte contemporanea, ex Caserma Montello, via Guido Reni 10, 00196 Roma. Tel. 06/3202438
    Sul web:
    http://www.gnam.arti.beniculturali.it/sacs.htm
    (sito della Soprintendenza Speciale Arte Contemporanea)
    gnam@arti.beniculturali.it
    (e-mail della Soprintendenza Speciale, il cui tel. è 06/322981)
    http://www.gnam.arti.beniculturali.it/concorso/home.htm
    (sito web del concorso internazionale per il progetto del Centro)
    http://www.beniculturali.it/elencovoci/artecontemp/centro/index.html
    (sito ufficiale del Centro per l’arte contamporanea)
    http://cultura.inwind.it/migrazioni/index.html
    (sito della mostra in oggetto)
    http://andi.casaccia.enea.it/andi/coin/tur/italiano/centro/indcen.htm
    (sito-guida di Roma a cura dell’Enea con un occhio particolare all’accesso al centro storico per i portatori di handicap; non è completo, non c’è la sede in questione, ma può essere utile in futuro, anche per noi).

    A questo aggiungo che la mostra si trova al piano terra e non presenta barriere architettoniche.
    Un saluto particolare a Monica, perchè almeno ci ha permesso di provvedere.

  3. E stato tutto un magna magna e la giuria stavorta la fatta proprio zozza zozza,
    possibile che tutti i meglio artisti stiano solo ar nord? E quando c’e quarche lira se l’acchiappano sempre i soliti noti? Non sarà che questi cianno i santi, (gli angeli) o forse meglio dì i Cherubini in paradiso?…….
    pensateci e non fate i Melandrini.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui