16 aprile 2008

È QUI LA FESTA!

 
La design week di Milano si apre quest'anno galvanizzata dalla vittoria per l'Expo 2015. Tra smog eco-passizzato, colori, timori nascosti e speranze ostentate, la capitale meneghina si trasforma. Per sei giorni sarà una immensa festa di persone e design. Che mobilitano una quantità impressionante di business e creatività...

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Di fronte a quella milanese, le altre design week che stanno nascendo in giro per il mondo impallidiscono. Con oltre duemila espositori al Salone del Mobile, 570 talenti emergenti al SaloneSatellite, e più di trecento eventi in giro per la città, Milano si prepara a vivere la sua consueta magia di primavera, trasformandosi da oggi al 21 aprile nel paese delle meraviglie del design.
Ancora in festa per la vittoria dell’Expo 2015, la capitale meneghina riparte dal Salone del Mobile, che nella scorsa edizione ha visto 270mila visitatori, di cui 165mila esteri. Quest’anno i metri quadrati coperti dai Saloni (Salone Internazionale del Mobile, Eurocucina, il nuovo SaloneUfficio/Biennale Internazionale dell’Ambiente del Lavoro, Salone Internazionale del Bagno, Salone Internazionale del Complemento d’Arredo e SaloneSatellite) sono oltre 220mila. La proposta collaterale, FTK (Technology for the Kitchen), è dedicata all’innovazione tecnologica degli elettrodomestici da incasso.
Consigliata la visita ai padiglioni 5, 7, 8 e 12, oltre che, naturalmente, al padiglione 28, quello del SaloneSatellite, vera e propria fiera degli aspiranti designer, a ingresso gratuito, che si propone sia come vetrina in cui i giovani designer possono mostrare le loro idee alle imprese, sia come finestra dimensionale attraverso cui il business può gettare uno sguardo sui probabili futuri del design. Tra gli altri, quest’anno tentano il grande salto il canadese Nicolas B. Lecompte, gli israeliani d-Vision, l’austriaca Claudia Unterscheider, le francesi Az-e-mut, i giapponesi In design e lo statunitense John Niero.
Tokujin Yoshioka - Bouqut - prod. Moroso
Fuori dalla fiera, con l’art direction di Giulio Cappellin, Superstudio Più di ZonaTortona si trasforma in un Temporary Museum for New Design, nei cui spazi si celebrano i riti dei grandi architetti e di aziende internazionali chiamate a creare concept espositivi che sappiano aggiungere alla presentazione del prodotto l’emozione della mostra d’arte. Tra questi, alcuni habitué come Moooi, Bisazza, Paola Lenti, Viccarbe, Pircher e Swarovsky.
Tra le new entry, molto attesa è la presenza di Arik Ben Simhon, designer di spicco nel panorama israeliano, per la prima volta a ZonaTortona Design, presente in una location di 500 metri quadri al Magna Pars in via Tortona 15.
Al numero 19 di via Savona torna anche quest’anno l’esposizione collettiva ABC – Authentic Belgian Creativity, mentre in Forcella 5, presso lo Spazio Setmani, è di scena B&T Design, leader in Turchia nella produzione e distribuzione di sedute, tavoli e imbottiti con struttura metallica.
Per il terzo anno consecutivo, Jannelli&Volpi apre le porte della storica sede di via Melzo per una mostra sulle ultime tendenze nel mondo dei rivestimenti murali e dei tessuti d’arredo, con un omaggio ai sensi dove il décor appaga vista, gusto, tatto, olfatto e persino udito attraverso giochi di associazioni su progetto del fedele Markus Benesch.
Anna Galtarossa & Daniel Gonzalez - Gru - installazione di 30 metri in via Ventura, Milano
Torna anche per il secondo anno il sempre sorprendente Tokio Design Premio. Né mancano i divi come David Trubridge e Tom Dixon, oltre all’appuntamento con That’s design, la manifestazione dedicata alle scuole internazionali di design promossa da Domus Academy, Politecnico di Milano e ZonaTortona negli spazi dell’area Ex-Ansaldo, in via Tortona 54. E sempre all’Ex-Ansaldo è possibile ammirare la “no-nonsense chair” Adri di Piet Boon Zone.
Tra gli eventi più intriganti in ZonaTortona merita senz’altro una visita in corso Colombo M.A.S.T. (Modulo Abitativo Sensoriale Transitivo), progetto realizzato da JoeVelluto per Novabell, azienda leader nella produzione di superfici ceramiche di alta gamma, che propone un nuovo modo di dar vita alla superficie in cui lo spettatore può entrare in contatto con la materia e muoversi all’interno di un modulo caratterizzato da una “grafica sperimentale anni ‘70”. Mentre in via Mortara 15, Tuttobene presenta ventisette designer che uniscono l’attenzione alla sostenibilità alla capacità di raccontare storie emozionanti.
Al terzo piano del numero 35 di via Tortona, Nonesiste presenta la collezione Riflessioni su mia nonna, mentre in corso Colombo 15 il design incontra il gusto con l’evento Byfoodesign, in cui tre designer (Drag design, Roberto Semprini, Cristina Corti) interpretano la cucina per Forster. L’evento è accompagnato da Fashion Gourmet, serie di incontri con chef impegnati in performance culinarie a tema.
In crescita anche la vitalità degli eventi in giro per la città. Tra le novità di quest’anno suscita curiosità il restyling del McDonald’s di piazza del Duomo, in cui è stato allestito un percorso espositivo con i nuovi stili di interior design dei punti McDonald’s in Italia e nel mondo e con i progetti di packaging per McDonald’s realizzati dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design.
JoeVelluto - M.A.S.T. - prod. Forster
E poi ci sono i must, primi fra tutti Droog Design, ospite presso la Fondazione Mazzotta in Foro Bonaparte con l’immancabile mostra-evento-concept-shop, che quest’anno ha per tema A touch of Green, una riflessione a risposta aperta sul tema, spesso contraddittorio, della sostenibilità; e l’esposizione del collettivo fluido Designersblock, alloggiato alla Piscina Argelati.
La galleria Neon>fdv ospita invece la mostra Notebook numero zero, a cura di Michela Arfiero e Daniela Lotta, un progetto in divenire che tramite il lavoro di artisti-designer tenta di rintracciare le connessioni tra differenti ambiti e linguaggi: un taccuino, un libretto, un notes per idee e per immagini, un computer portatile.
In ZonaVentura, in occasione della design week nasce Plusdesign, progetto di Lilia Laghi e Mariano Pichler che propone uno spazio dedicato al design d’eccellenza e marchio impegnato nella produzione di edizioni limitate di oggetti d’arredo affidati ad artisti e designer con forte vocazione sperimentale.
Presso lo Spazio Asap (as sustainable as possibile) in corso Garibaldi, Opos presenta una serie di oggetti ideati dai progettisti del suo circuito, realizzati in pelle conciata al vegetale, che intende sensibilizzare il consumatore promuovendo un processo produttivo che esalta la qualità del materiale e permette di ottenere prodotti a basso impatto ambientale, biodegradabili e anallergici.
Alberto Meda - Honeycomb - prod. Kartell
Infine, alla Triennale “il successo è scontato, il biglietto anche”: durante le giornate del Salone del Mobile con un unico biglietto da 7 euro si possono visitare il Triennale Design Museum, la mostra di Cassina e lo Studio Museo Achille Castiglioni (quest’ultimo in piazza Castello).
L’elenco completo degli eventi Fuorisalone (oltre trecento) si trova su www.fuorisalone.it, dove è anche possibile scaricare gratuitamente la guida completa della design week per cellulare.

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stefano caggiano

[exibart]

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