09 aprile 2001

Monsieur Henri Loyrette è il nuovo direttore del Louvre

 
Il sessantottenne Pierre Rosemberg va in pensione e il suo posto viene preso dal direttore del Musée d’Orsay. Il giro di valzer dei direttori parigini porta sul ‘trono’ del Louvre uno dei più giovani...

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Dopo sette anni di regno Pierre Rosemberg va in pensione e lascia lo scettro di direttore del Museo del Louvre a Henri Loyrette suo parigrado ad Orsay. Il valzer di direttori, conclusosi non più di una decina di giorni fa, ha portato dunque al Louvre un ‘capo’ tra i più giovani della sua storia. Il neo-direttore della pluricentenaria istituzione museale parigina compirà infatti quarantanove anni alla fine del prossimo mese di Maggio.La carriera di Loyrette inizia presto e nel 1978, all’età di 25 anni, è già conservatore del Musée d’Orsay. Durante gli anni ottanta e novanta si fa promotore di numerose mostre ed eventi culturali sia a Parigi che all’estero.loyrette Alcune esposizioni fecero epoca, quella dedicata a Degas e allestita nel 1988 al Grand Palais attirò qualcosa come quattrocentosettantasettemila visitatori! Altre importanti mostre curate da Henri Loyrette: «Viollet-le-Duc» nel 1979 e «Chicago, naissance d’une métropole» a cavallo tra ’87 e ’88. Sempre di fondamentale rilievo, questa volta negli anni novanta, le retrospettive su Cézanne o Daumier al ‘d’Orsay’. E’ direttore di Orsay (in sostituzione di Françoise Cachin) a partire dal 1994, dunque dallo stesso anno dell’elezione di Rosemberg alla direzione del Louvre.Numerosi i rapporti di Henri Loyrette con l’Italia. Dopo il diploma in storia è stato, ad esempio, borsista all’Accademie de France a Roma, in Villa Medici. Nell’anno 1984 fu sua la curatela della leggendaria mostra ‘Degas e l’Italia’ allestita per tre mesi all’Accademia di Villa Medici. Lo scorso anno Loyrette è stato tra i promotori della mostra ‘Italie – L’arte in Italia alla prova della modernità 1880-1910’, di cui Exibart parlò diffusamente, e che affrontava un periodo storico di grande fermento e cambiamento. L’evento, co-promosso, dalla GNAM di Roma e dal Musée d’Orsay di Parigi è allestito in questi giorni nella capitale francese dopo essere transitato in Italia per la prima tappa.Non resta ora che attendere qualche settimana di assestamento per comprendere quali saranno le linee programmatiche e culturali che indirizzeranno la fondamentale attività del Museo del Louvre nei prossimi anni.

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Massimiliano Tonelli

[exibart]

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