10 marzo 2009

Ex Elettrofonica, imprinting di Zaha Hadid sul nuovo glam space romano

 

di

Interno dell’Ex Elettrofonica
L’indeterminatezza della forme e l’assenza di spigoli e angoli genera una spazialità ovattata, un organico limbo bianco. Una pelle continua avvolge fisicamente la struttura, in uno spazio fluido che interagendo con l’arte sembra in continua evoluzione. Uno spazio dinamico, in cui è l’arte la matrice del cambiamento”. Parole ispirate, indefinite, ma che se si pronuncia il nome di Zaha Hadid, assumono un contorno più definito. Sono infatti riferite ad un’opera di Alessandra Belia e Federico Bistolfi, ex collaboratori dello studio romano dell’architetto anglo-irakeno, ovvero il nuovo spazio espositivo Ex Elettrofonica, che si inaugura nel cuore della Roma più antica e popolare, in Vicolo Sant’Onofrio, a pochi passi dall’ospedale Santo Spirito in Sassia. Una galleria per la quale la titolare, la curatrice e storica dell’arte Beatrice Bertini, ha inteso segnare un punto di svolta nella concezione architettonica degli spazi espositivi privati, interpretando lo spazio come luogo di interazione attiva fra architettura e arti visive. Ad inaugurare la galleria, con l’installazione site specific Hay una diferencia entre estar vivo y sentirse vivo, è stata chiamata Maria Dompè, un’artista che attraverso la scelta dei luoghi e la loro trasformazione, costruisce con lo spazio un rapporto intimo e totale attraverso installazioni ambientali a volte dalla durata minima.






Inaugurazione: giovedì 12 marzo 2009 – ore 18.30
Dal 12 al 30 marzo 2009
Vicolo Sant’Onofrio 10 – Roma
Info: 06 64760163
Web:
www.exelettrofonica.com

[exibart]

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