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Un rituale molto suggestivo che si tramanda immutato da millenni e che si celebra per il benessere di tutti gli esseri viventi. Si brucia il mondo materiale, simboleggiato dai vari tipi di cibo, riso, lenticchie, burro, frutta, verdura, fiori e latte, insieme a pezzi di stoffa, vestiti, erbe e piante medicinali. È il Rito del fuoco, cerimonia vedica con la quale si chiude la mostra di Wolfgang Laib alla Fondazione Merz di Torino. Mostra iniziata mesi fa, celebrando lo stesso rituale su una collina di granito nel sud dell’India, e che a Torino vede con l’installazione di centinaia di piccole montagne di riso, una fila di piccole montagne di polline e una grande montagna Ziggurat di cera d’api. Ed è qui che si conclude quindi con un altro rito del fuoco, officiato da 45 Bramini provenienti da uno dei più importanti templi del sud dell’India. Per una settimana il pubblico avrà l’occasione di contemplare nelle sale espositive i lavori realizzati dall’artista e parallelamente assistere, nello spazio esterno della Fondazione, ad un evento culturale raramente visibile in un paese occidentale.
Dal 1 al 7 giugno 2009
Via Limone 24 – Torino
Via Limone 24 – Torino
Un interressantissimo evento che idealmente si collega alla rappresentazione di Rumon, il 21 Aprile scorso all’Auditorium di Mecenate a Roma