01 ottobre 2009

Fashion Design, a Torino la prima edizione di byhand

 

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L’abito Tappeto-luce di Pietra Pistoletto (foto di Max Tomasinelli)È il Fashion Design, nella sua accezione più esclusiva, il protagonista di byhand, un nuovo appuntamento espositivo a Palazzo Bertalazone Di San Fermo, a Torino, incentrato sugli sconfinamenti fra moda e arte, che coinvolge atelier selezionati fra i più interessanti del panorama italiano ed europeo.
Concepito come alternativa ai circuiti ufficiali, l’evento si snoderà in un percorso privo di interferenze di ordine formale o cromatico, in cui a dominare sono la luce e le forme delle molteplici creazioni esposte, tutte rigorosamente confezionate “a mano” e a tiratura limitata.
Prevista anche la partecipazione di Pietra Pistoletto, con l’abito-installazione “tappetoluce”, confezionato a mano con calze di campionario, e di Caterina Bertolotto, artista newyorkese di origini italiane, che per la prima volta in Italia esporrà i suoi Dresses of Transformation, quindici Art Dresses in cui ha espresso “la storia della sua trasformazione interiore, della presa di coscienza di se stessa, del suo corpo e della connessione con le altre donne”.
In collaborazione con la Galleria Allegretti Contemporanea, inoltre, i fotografi Stefania Bonatelli, Arash Radpour, Daniele Tedeschi, Turi Rapisarda e Max Tomasinelli presenteranno alcuni scatti al confine fra arte e moda.






Inaugurazione: venerdì 2 ottobre 2009 – ore 19.00
Dal 2 al 4 ottobre 2009
Via San Francesco d’Assisi 14 – Torino
Info:
info@palazzobertalazone.com
Web: www.palazzobertalazone.com

[exibart]

8 Commenti

  1. finalmente un progetto interessante in questo luogo magnifico.
    ma è sempre legato alla galleria allegretti?
    ricordo una mostra di tre artiste di cui una certa monica d’alessandro, non so se qualcuno l’abbia vista, ma mai artista peggiore era passata sotto il mio sguardo. bisogna essere veri artisti per esporre poesia, questi sono solo artisti per moda del momento. come scriveva flash art tempo fa..vedremo chi rimane e lì avremo le risposte.
    complimenti per il progetto di questa sera.
    scusate l’intervento.

  2. ciao collezionista silenzioso, concordo con te. ci sono artiere dell’arte (come dice un mio amico) come nel caso di questa d’alessandro che credono basti sculettare un po per ottenere un posto al sole. l’invidia è una brutta compagna di vita, ditelo a questa signora, se smettesse di parlare male sempre degli artisti magari combinerebbe qualcosa di più e sculetterebbe un pò meno. è patetica.

  3. allegretti non è una galleria, è un posto dove accadono delle “cose” senza arte nè parte. vi preoccupate di signorine che sculettano, io mi preoccuperei più per gli artisti seri che mettono la loro professionaltà al servizio di persone incompetenti.

  4. Forse non tutti gli artisti sono azzeccati ma Allegretti è uno dei pochi luoghi, a Torino, dove effettivamente si fanno “cose” e si vedono giovani artisti spesso promettenti..non mi pare poco

  5. 🙂 monica d`alessandro…. l`ho conosciuta io alla mostra alla galleria changing role di roma…..mmmmmmmmmmmm…….
    sai che ho fatto la performance in questa mostra recente, che non sta nemmeno a communicato stampa, che dire….
    troviamo un lavoro nello stato e ste cose le lasciamo perdere:) ha, ha:)

  6. Purtroppo ho il piacere solo ora di leggere le ovvietà Lei scrive. Manco una citazione all’opera esposta, che tristezza! La diffamazione è un reato Glielo ricordo !

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