Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Rosella Biscotti, Maurizio Cattelan, Nemanja Cijanovic, Luciano Fabro, Daniel Knorr, L’Epimeteide, Marcello Maloberti, Gian Marco Montesano, Gianni Motti, Cesare Pietroiusti, Leonardo Pivi, Costa Vece, Sislej Xhafa.
Nomi importanti, per un progetto tutto nuovo: si chiama Viva l’Italia, ed inaugura l’Astuni Public Studio, iniziativa con la quale la Galleria Enrico Astuni, nel suo nuovo spazio inaugurato lo scorso gennaio a Bologna, presenta una serie di iniziative curate da alcuni dei migliori critici italiani e stranieri.
Una proposta che non ha fini diretti di mercato, ma punta ad inaugurare nuove modalità espositive e di comunicazione dell’arte. E a curare la prima mostra del ciclo è nientemeno che Fabio Cavallucci, con opere provenienti da collezioni private e importanti gallerie, o in alcuni casi specificamente per l’occasione.
Attraverso l’accostamento di opere di artisti di diversa provenienza culturale e stilistica, l’Italia viene evocata “attraverso le sue simbologie, i suoi miti, le sue paure, tra segni di decadenza, sentimenti di nostalgia, precari elementi di novità”.
Nomi importanti, per un progetto tutto nuovo: si chiama Viva l’Italia, ed inaugura l’Astuni Public Studio, iniziativa con la quale la Galleria Enrico Astuni, nel suo nuovo spazio inaugurato lo scorso gennaio a Bologna, presenta una serie di iniziative curate da alcuni dei migliori critici italiani e stranieri.
Una proposta che non ha fini diretti di mercato, ma punta ad inaugurare nuove modalità espositive e di comunicazione dell’arte. E a curare la prima mostra del ciclo è nientemeno che Fabio Cavallucci, con opere provenienti da collezioni private e importanti gallerie, o in alcuni casi specificamente per l’occasione.
Attraverso l’accostamento di opere di artisti di diversa provenienza culturale e stilistica, l’Italia viene evocata “attraverso le sue simbologie, i suoi miti, le sue paure, tra segni di decadenza, sentimenti di nostalgia, precari elementi di novità”.
Inaugurazione: venerdì 2 ottobre 2009 – ore 18.00
Dal 3 ottobre 2009 al 9 gennaio 2010
Via Iacopo Barozzi 3 – Bologna
Info: info@galleriaastuni.it
Web: www.galleriaastuni.com
[exibart]
Dal 3 ottobre 2009 al 9 gennaio 2010
Via Iacopo Barozzi 3 – Bologna
Info: info@galleriaastuni.it
Web: www.galleriaastuni.com
[exibart]
Nientemeno….ma su!
gentile x, una domanda in tutta sincerità:
sei uno di quei innumerevoli presenzialisti dell’arte che si permettono di fare battute gusto perche non hanno nient’altro da dire..? ai quali è necessario dire “fallo poi ne parliamo”?
E fare quello che ha fatto Cavallucci NEGLI ANNI non è cosa semplice…
Caro AC sono un presenzialista nel senso di presente da 25 anni sulla scena dell’arte. In questo periodo ho subito, non da solo, boicottaggi ben peggiori di quelli di Cavallucci. Il buon Fabio è stato nominato nel 2001 a Trento pur detenendo il curriculum più striminzito rispetto agli altri concorrenti. Si è dato certo molto da fare, ha avuto delle buone idee specie nei primi anni poi si è adagiato anche lui nell’ambito del sistema “politicamente corretto”. Dopo sette anni non gli hanno confermato l’incarico. Non fa piacere ma farne un martire mi sembra eccessivo e lievemente offensivo nei confronti di chi ha subito ben più di lui.
Cavallucci è un grande! la miglior gestione della civica di Trento dalla sua apertura. Peccato non sia stato nominato lui alla Gam di Torino…