24 settembre 2001

Fino al 21.X.2001 Photo League: New York 1936/51 Mestre (ve), Galleria Contemporaneo

 
15 anni del mito americano nelle immagini che documentano vite “invisibili” ai piedi dei grattacieli e delle alte campate dei ponti: la mostra mestrina racconta la storia della libera associazione che prese il nome di Photo League...

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Negli Stati Uniti la Photo League di NY fu l’unica organizzazione indipendente ad occuparsi di fotografia sociale e documentaristica. L’adesione era aperta a tutti gli amanti della fotografia, anche ai simpatizzanti del comunismo, caratteristica che fece della League un bersaglio per i reazionari che la fecero inserire nella lista delle organizzazioni sovversive. Ciò nonostante gli iscritti erano centinaia e tra loro alcuni dei nomi più noti della storia della fotografia: Weege, Bernice Abbott, Eugene Smith, Ruth Orkin, Morris Engel, Walter Rosenblum, Aaron Siskind, Jerome Liebling.
In verità l’origine dell’associazione risale al ’31, con la fondazione della National Film and Photo League, organizzazione finalizzata alla creazione e reperimento di film, foto e documenti utili a fornire alla stampa radicale di sinistra materiale sulla lotta della classe operaia, ma nel ’36 la Photo League si rese indipendente, dedicandosi, attraverso la prassi che in seguito avrebbe preso il nome convenzionale di street photography, a diffondere e dare visibilità all’ambiente proletario di NY. Ma l’attività dell’associazione fu da subito ben di più che semplice attività di documentazione sociale, organizzando dibattiti, incontri, workshop intorno alla fotografia ed editando Photo Notes, la rivista ufficiale della League, che offriva un nutrito calendario di eventi e raccoglieva saggi che rimarranno come pietre miliari della storia della fotografia. Verso la fine degli anni ’40 la tecnica dei componenti della League si fa più esteticamente raffinata e forse un po’ meno “vera” e genuina. Nel frattempo le fazioni reazionarie, che vedevano nella League un covo di comunisti, erano riusciti a privare i suoi membri del lavoro e del passaporto: gli iscritti diminuirono e, nel ’51, l’associazione si sciolse.
La mostra di Mestre, curata da Naomi Rosenblum ed Enrica Viganò, appare molto interessante e di spessore: una cinquantina di immagini vintage in bianco e nero, provenienti in massima parte dalle collezioni di Howard Greenberg e Rosenblum ma anche da collezionisti privati, documentano l’attività di una quarantina di fotografi.
La visita alla mostra è suggestiva, lentamente quelle immagini così realiste conducono il visitatore indietro nel tempo, a perdersi tra i sobborghi dai vetri infranti di una vecchia NY, lontano dai grattacieli, metafora di un illusione e di sogni impossibili (Jay Jaffee, “Senza titolo”), nei quartieri degradati o tra i cantieri di ferro e acciaio, nell’inferno dei tunnel della metropolitana (Arthur Leipzig “Metropolitana di NY”, 1949), tra i fumi malsani delle macchine che posano l’asfalto (Morris Huberland, “NY city”, 1941).Cole Bernard_Il pranzo del ciabattino_1944
Ma protagonista è la folla degli invisibili, uomini donne e bambini, tanti bambini, che vive una vita difficile, di povertà e fatica. E’ l’altra faccia del mito americano, quella della gente nascosta nei chioschi di cianfrusaglie (Morris Engel, “Senza titolo” dal documento su Harem, 1939 ca.), delle insegne che affollano i muri mescolando sacro e profano, pubblicità e i santi di una chiesa pentecostale (Aaron Siskind, “Scena di strada” dal documento su Harem, 1938 ca.), degli anziani che se ne stanno, malati e macilenti, ai piedi di un monumento al lavoro, che ironicamente li raffigura nel bronzo, perpetuamente vigorosi e forti (Morris Huberland, “Union Square”). Tutto ciò era NY, mentre nei caffè opulente signore truccate ed ingioiellate sorridevano all’obiettivo, illuse anch’esse, di riuscire a preservare intatta una bellezza ormai sfiorita (Erika Stone, “Bellezze di Bowery”, 1942).
Il 6 ottobre alle ore 11.00, presso la sala conferenze del Centro Culturale Candiani di Mestre (piazzale Candiani, 7), Naomi e Walter Rosenblum terranno una conferenza dal titolo “Photo League: quando la fotografia sociale diventa arte”.

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Alfredo Sigolo



“Photo League: New York 1936/51”
Dal 15.IX.2001 al 21.X.2001.
Mestre (Ve), Galleria Contemporaneo, Piazzetta Olivotti 2.
Ingresso: intero, € 4.13 (£ 8.000); ridotto, € 2.58 (£ 5.000) (conservando il biglietto della mostra si ottiene la riduzione sull’ingresso al Centro Culturale Candiani.
Orari: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Chiuso lunedì; Catalogo a cura di Enrica Vigano e Naomi Rosenblum (Il Ramo d’Oro ed.), pp. 142, € 25.82 (£ 50.000).
Tel: +39 041 952010.




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